Opera del Maestro Walter Cangelosi |
L’ho visto sfrecciare come un fulmine prima a Bolognetta ,poi al bivio
di Misilmeri ha preso la trazzera per Bagheria. E’ bastato un quarto d’ora ed è
tornato indietro. Si è buttato in Piazza , si è buttato per terra e poco
mancasse si facesse male. Con quella macchina fotografica ciò che incrociava
fotografava. Ha ripreso l’incrocio di Bagheria, le sgommate per terra, il
pensionato testimone oculare. Lungo il rientro ha iniziato a scrivere il pezzo…
“Sparisce il morto…” , poi lo chiamano i Carabinieri:” Senti non è detto che…”.
Non vuol sentire ragioni ormai lui è sul posto e vuole il morto a qualsiasi
costo. “Basta arresti e incidenti…questa volta voglio il morto…”. Ormai
imprecava… “Tommaso tieniti pronto…si in un incrocio …a Bagheria… si è di
Marineo… lavora con la televisione… tu inizia a scrivere io cerco di fare un
centinaio di foto… io tengo duro non mi muovo …ora dovrebbe arrivare l’assessore….avvisate
il parroco….”.
Se non fossimo sicuri che Pirandello fosse di Girgenti avrei detto che
era di Marineo. O almeno bazzicava Marineo.
Lui che grazie a parenti in qualche arma dello stato riesce a trovarsi
sempre per primo con il …morto ! Ma questa volta è stato beffato… primo perché Piazza
Marineo si è ritirato…poi perché il morto non c’è. Anzi ad un certo punto in
Piazza fra pianti e stupore ormai si parlava di “strage a Bagheria”. Non fosse
stato per il “morto” che timidamente si è infilato fra la gente, tramortita
dalla notizia, chiedendo :” picciotti ma che è successo…”.
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