giovedì 21 maggio 2015

PER SAPERNE DI PIù



Il libro, avvalendosi di una documentazione archivistica in gran parte inedita, della memoria dei testimoni, di un’ampia ricerca bibliografica, ripercorre con rigore scientifico e gradevolezza narrativa la plurisecolare vicenda di una delle centinaia di “città nuove” sorte in Sicilia durante la colonizzazione interna  che cambiò il volto dell’isola tra il XIV e il XIX secolo.
All’inizio del Seicento, in una zona situata tra l’”asprezza dannata” del feudo e la “mollezza lasciva” della Conca d’oro, nasceva attorno ad un fondaco, per volontà della potente famiglia Bologna e del mercante Mancino, il villaggio rurale di Santa Maria dell’Ogliastro, dal 1883 ribattezzato Bolognetta, che conta oggi più di quattromila abitanti, in provincia di Palermo.
La comunità si sviluppa sotto il “mero e misto imperio” dei marchesi Mancino e grazie al lavoro di braccianti, mezzadri, contadini piccoli e medi, balie ed imprenditrici, artigiani e ceto medio in un territorio dalle risorse limitate, posto all’incrocio di importanti vie di comunicazione. L’Ottocento, dominato dallo scontro tra i proprietari terrieri ed il ceto dei “civili”, sarà un secolo di rivolte popolari e disordine amministrativo, mentre il Novecento si aprirà con la recrudescenza del fenomeno mafioso e con il grande esodo migratorio che fa nascere oltreoceano una “Bolognetta fuori di sé”, una comunità derivata in relazione continua con quella originaria.


IL VOLUNE SARà DISPONIBILE IN SALA DURANTE  L'INCONTRO CHE SI TERRà IL 29 MAGGIO ALLE ORE 20.30.

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