lunedì 27 febbraio 2017

CONTRO I LADRI DI SPERANZA



Quest’anno scade il mandato del Presidente della Fondazione G.Arnone. Questo mandato che ha impegnato per quattro anni  l’Arch. Guido Fiduccia e lo staff, nella ricostruzione della Fondazione e con l’avvio di varie iniziative non è stato per nulla facile. “Svegliare” molti dormienti è difficile e uscire dal circuito che gestisce tutte le attività locali è ancora più difficile. La cosa più eclatante è stata quella del carico subito dalla gestione del Premio di Poesia “di proprietà” del mitico ed ipotetico  “ Circolo Cattolico”  forse ancora oggi senza fissa dimora. Quest’anno la Fondazione si è dichiarata impossibilitata a continuare la gestione di un premio “privato” ma a carico della Fondazione. Questo antefatto ci fa riflettere sul “destino” del Fiduccia che avendo osato “alienare” il carico finanziario del Premio  pur dichiarandosi disponibile a partecipare in qualche forma con un contributo. Del resto anche il nuovo Arcivescovo ha dimostrato di saper “sostituire”, con grande attenzione verso Marineo (sic), figure sino ad ieri prestigiose con altre figure per noi sconosciute e che ancora non è dimostrato il loro livello professionale.
Ora dopo anni di sbandamento la Fondazione ha trovato  nell’arch. Fiduccia equilibrio e nuove energie. Il nostro augurio è che il nuovo Arcivescovo sia ben consigliato e non si lasci prendere dalla mano falciatrice che forse qualcuno guida non tenendo conto di quanto detto sopra e che ha già inviato messaggi trasversali chiari. Insomma corriamo il rischio di trovarci un Presidente “cartaginese” quando l’eventuale sostituto lo hanno già in casa: nel rinnovo della carica o in Pino Taormina.
L’occasione che ci offre la presentazione di questo volume è triplice. Proprio la presenza sia del Fiduccia che dello Spataro potrebbero aggiornarci su quanto detto sopra. La terza occasione è la presenza a Marineo di Salvatore Taormina vecchia prestigiosa conoscenza di altri momenti quando era a Casa Giussani , e oggi non sappiamo se è traslocato a casa Carron dopo lo zunami Formigoni (alla cui corte approdò il Taormina temporibus illis…) le cui macerie sono ancora sparse ovunque. Questo zunami ha anche avuto un risvolto positivo. Se non altro ha riportato i ciellini con i piedi per terra dimostrando che anche loro non anelano solo alla grazia di Dio ma anche alle “grazie del denaro” né più né meno come noi.  Chiarita la loro presunta e arrogante santità ora andiamo a sentire cosa hanno da dirci questi ennesimi “salvatori” portati a Marineo da Pino Taormina , moderati (calma signori…) da Ciro Spataro, introdotti dal Presidente uscente Guido Fiduccia : tutti attorno al libro del Naro su un tema che altri preti marinesi prediligono: contro i ladri di speranza …mafie in chiesa e in sagrestia … ovvero come la Chiesa resiste alle mafie   ! Sperando di non finire nelle grinfie dei soliti preti progressisti che continuano ad infestare e ad occupare la chiesa locale con il loro intellettualismo gratuito ma nefasto che non lascia mai feriti per terra ma solo morti.

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