Un
osservatore esterno non riesce a distinguere quali energie sono state
prodigate affinchè questo carnevale riuscisse in modo migliore dei
precedenti. Qualcuno potrebbe dire: aspetta Sanicola è troppo presto per
dirlo. Mi sfugge cosa si dovrebbe dire. Ma conoscendo l’indole indigena
dovrei non sbilanciarmi perché passata una settimana i professionisti
del “nulla va bene” stanno aspettando che i produttori di veleno
(politicanti disoccupati, intellettuali non impegnati, sfaticati
passeggiatori incalliti) si inventino qualcosa o trovino l’intimo non
lavato. A me è sembrato che il cambiamento è stato epocale: siamo
passati da uno scialbo carnevale fatto di lenzuola recuperati ad una
migliore qualità. Eppure le solite primedonne sono le stesse e quindi
evidentemente si sono impegnate maggiormente nel presentare una sfilata
decente. Ora prepariamoci alla prima ondata di critiche feroci (tanto
sono sempre gli stessi che vengono imbeccati …)
Il
primo risultato positivo mi è sembrato la pluralità delle
partecipazioni. L’suo istituzionale della Proloco ha funzionato alla
meglio vuoi per questa nuova gestione “fortemente al femminile” vuoi
perché molti di loro hanno capito che la Proloco non è una arena di
gladiatori ma una fucina dove si producono e realizzano idee senza
spargere sangue. Le singole capacità sono emerse in un contesto
collettivo. E questo fa ben sperare. Il Comune ha valorizzato vari
percorsi rimanendone ai margini . Prevedibili gli interventi legati alla
Parrocchia ( il massimo produttore di tempo libero per mezzi e
materiale umano e veline…) che sono passati dagli ingenui costumi di
zorro ricavati da stracci neri a qualcosa di più impegnativo. Poi man
mano si sono aggiunti gruppi vari spontanei, ma soprattutto di qualità
superiore alle precedenti manifestazioni. E se vogliamo , forse è il
primo anno, che gli adulti sono tornati a essere presenti … in maschera !
La
giornata “comunitaria” deve essere un obbligo per Marineo per vari
motivi. Intanto questo era stato proposto alla Dottoressa Salerno dal
sottoscritto anni fa con la istituzione della festa di Santa Klaus
(babbo natale) festa presente in tutti i paesi non solo europei: una
festa comune europea universale ! Inoltre Marineo possiede un immobile a
ciò dedicato. Anche questo è un tema non inquinabile politicamente ma
che da un grande contributo all’accoglienza e integrazione togliendola
dalle mani di chi la sfrutta per propaganda , come usano fare certi
intellettuali che non li vedi nemmeno a carnevale.
Mi
è piaciuto il Sindaco (quasi assente) . Di solito certi politici
cavalcano manifestazioni e eventi imbellettati e con codazzo al seguito.
Questo Sindaco ha scelto la discrezione, lasciando il bagno di folla
alle solite veline. Bisogna
procedere su questa strada non dimenticando che il primo passo fu fatto
con l’Unione dei Comuni e oggi dobbiamo ricominciare con l’unione delle
sinergie locali allontanando i produttori di solo veleno.
PS. Mi è stato chiesto come mai la nostra "sinistra" si sia riunita in "assemblea" al Centro Anziani per deliberare. Mi è sembrato ovvio ribadire la paternità del luogo frutto dell'impegno della amministrazione precedente. La prova ? I componenti della nuova Amministrazione hanno aspettato che andassero via gli altri prima di....
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