UNIONE DEI COMUNI
Al Presidente del Consiglio
Comunale MARINEO
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
Il sottoscritto Salvatore Spinella
Mancuso, consigliere comunale nell’esercizio del proprio mandato
-
Premesso che lo stesso fa parte dell’Assemblea dell’Unione dei Comuni
dall’Eleuterio a Rocca Busambra e che in tale qualità ha presentato in data 13
febbraio 2012 una interrogazione ed una mozione per avere informazioni sullo
stato economico/finanziario dell’Ente e per sollecitare tutti gli organi ad
adottare, ognuno per la propria competenza, gli atti ritenuti idonei a
fronteggiare la grave situazione di cassa ricorrendo eventualmente, per non
arrecare ulteriori danni patrimoniali (basti pensare al solo affitto dei
locali), alle disposizioni dell’art. 4 dello Statuto (scioglimento dell’Unione)
-
Considerato che gli atti di controllo/indirizzo a distanza di oltre due
mesi non sono stati messi all’ordine del giorno dell’Assemblea
-
Avendo appreso che il Comune di Villafrati ha deliberato la fuoriuscita
dall’Unione
P R O P
O N E AL CONSIGLIO COMUNALE
Di pronunciarsi sul grave stato in cui versa l’Unione dei
Comuni di cui facciamo parte.
Voglia il Presidente ritenere
urgente la presente proposta.
Marineo 23 aprile 2012
F.to S. Spinella Mancuso
Sono passate solo delle ore da quando abbiamo anticipato
l’uscita del Comune di Villafrati
dall’Unione dei Comuni. Abbiamo registrato la risposta stizzita del sindaco di
Villafrati che non ha gradito il nostro titolo “Villafrati sfascia l’Unione dei
Comuni”.Non abbiamo potuto registrare nessun commento da parte del Presidente
dell’ormai fatiscente Unione dei Comuni , ma siamo costretti a prendere atto
del documento qui sopra riportato. Da tempo dichiariamo che la politica non è
“pane per i nostri denti” …sino a quando
non ci colpisce direttamente. Ora nello stesso giorno prendiamo atto di un
nuovo documento che porta ulteriore confusione in una situazione senza capo ne
coda. Eccolo
Al Presidente del Consiglio Comunale MARINEO
M
O Z I O N E
I sottoscritti Consiglieri Comunali, nell’esercizio del proprio mandato
-
Visto l’atteggiamento di “snobbamento” del
Sindaco nei confronti dei deliberata del Consiglio Comunale (in ultimo della
questione relativa alla diminuzione degli Assessori che ha visto il Consiglio
Comunale ad approvare una mozione, un ordine del giorno, modificare lo Statuto
a seguito di precise disposizioni di legge ed oggetto di circolare esplicativa
dell’Assessorato Regionale)
-
Considerate le dichiarazioni del Sindaco, circa
la questione della revoca della delibera di Giunta n. 113 del 16 dicembre 2011
(fra l’altro annullata con delibera di G.M. n. 22 del 4.4.212, : “Al di là delle norme ho il mio programma da
realizzare”
-
Riportando parte della presentazione del Sindaco
al libro di Giovanna Fiume “Le regole del gioco” dove viene affermato: “Oggi a
Marineo non esistono più i problemi di ordine pubblico del secolo scorso, ma è
pur vero che la competizione per la guida del paese rimane tuttora terreno di scontro, delazione e prepotenza,
obiettivo primo di ogni gruppo di potere locale non meno di quanto avveniva
nell’Ottocento. Anche le regole,
oggi come allora, sono state oggetto di
interpretazione e aggiramento”
-
Ritenute gravi tali affermazioni, che mettono in
dubbio la certezza del diritto e le regole democratiche
I
N V I T A N O
IL SINDACO E GLI ASSESSORI COMUNALI A
DIMETTERSI DALLE CARICHE RICOPERTE.
Voglia il
Presidente ritenere urgente la presente mozione.
Marineo 23
aprile 2012 F.to S. Spinella Mancuso
Giuseppe
Battaglia .
Tutto questo avrà
un iter cioè non succederà nulla. Il consiglio Comunale conta come il due di
picchè. I consiglieri possono fare tutte le mozioni che vogliono, l’Unione dei
comuni diventerà un'altra Coinres (una voragine) . Per ogni moziuone esistono
almeno tre verità che si annullano a vicenda. Non possiamo dire siamo fuori
dalla legalità perché ormai tutto è permesso compreso il contrario di tutto.
Quindi a chi tocca sorvegliare, controllare fsr rispettare le regole ? Al
Prefetto ? Scherziamo ? Sarebbe ingerenza. Al Questore ? Qui non si parla di ordine
pubblico. Alla Corte dei Conti ? Le sue decisioni anche se applicate non risolvono le
conseguenze . Allora ? Sono quasi
quattro anni che andiamo avanti con questo vuoto legislativo. Per fortuna non
siamo ai livelli di Misilmeri , ma anche lì presto avremo dieci versioni
diverse che scagioneranno le attuali
versioni. Cosa fare dunque ? Iniziamo con ragionare per chi votare alle
prossime elezioni. Quelle recenti stiamo attenti ai candidati. Per quanto
riguarda Marineo se l’attiale Amministrazione non dà (mai) risposte, annotiamo perché
il prossimo turno elettorale ci dovremo ricordare di tutte queste
interpretazioni e atteggiamenti. La storia
è maestra di vita. Ci sono Paesi che
hanno buttato giù dai balconi i loro Amministratori. Quindi il balcone non
serve solo per i comizi ma può avere un uso storico preciso : a questo serve il
voto. Alle video conferenze d’ora in avanti si può rispondere con lo
stesso modo . Intanto non corriamo : noi
usi alla democrazia sappiamo aspettare
una risposta civile perché ci è dovuta.
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