venerdì 28 giugno 2013

IL CORAGGIO



Caro direttore, La prego di pubblicare quanto di seguito, ho scelto il Vostro sito perché sono onorato della Vostra amicizia. Augurandomi di incontrarla presto porgo cordiali saluti.

Sento il bisogno di ringraziare tutti quanti si sono prodigati per aiutarmi con grande affetto durante il malore che mi ha colpito la mattina di giorno 24 scorso. Ho avuto tanta paura, leggevo tanta preoccupazione nei visi attorno a me, ma vedevo tanta solidarietà, amicizia, affetto, credetemi mi avete tanto aiutato!  Colleghi, amici, il dott. Provenzale la sua provvidenziale presenza con la sua passionalità e grande umanità di medico, il personale del 118 intervenuto prontamente con altrettanta professionalità e discrezione; vi ringrazio tutti di vero cuore e vi abbraccio tutti con grande e riconoscente affetto. Sono onorato di appartenere a questa comunità marinese. Marineo 27/06/2013 PIER GIUSEPPE SCIORTINO

Questa lettera ,in parte già pubblicata, merita una riflessione. Non tanto perché l’autore si rivolge a me avendo a disposizione altri spazi, ma anche il contenuto merita un analisi e abituati come tutti  a funerali oceanici a “dolori di giornata”  riconosco che scrivere una simile lettera ci vuole coraggio. Aprire al pubblico i propri sentimenti ,oggi a Marineo, è un grande gesto di coraggio.  Sciortino lo conobbi nel suo ufficio quando lo vidi disperato per le “aggressioni” che subiva e il fatto che non era il solo (Arnone, Puccio, Il teatro dei Pupi, Il Provocopuscolo e qui mi fermo per riservatezza) non    mitigarono il suo disappunto . Poi questa brutta esperienza odierna si presentò circa un anno fa e lì lo conobbi come padre a cui dedicai un piccolo spazio che commosse entrambi.  Nacque un sodalizio silenzioso : non ci frequentiamo ma ci stimiamo. Ora che forse ha capito che il suo vero nemico è “dentro di lui” ha forse imparato che i “diffusori di odio” sono senza onore ma la sua famiglia è portatrice di gioia. Sposato felicemente con una marinese doc ci ha gratificato di una frase che era anni e anni che non sentivamo. “Sono onorato di appartenere a questa comunità marinese”.  Che poi detta dopo un'altra frase come questa : Vi ringrazio tutti di vero cuore e vi abbraccio tutti con grande affetto”. E poi : Ho avuto tanta paura, leggevo tanta preoccupazione nei visi attorno a me, ma vedevo tanta solidarietà, amicizia, affetto, credetemi mi avete tanto aiutato!  Il soccorso prestato dal 118 (allora funziona ?) dai colleghi e da quel dottor Antonetto Provenzale che ci aveva spaventato dicendo che passava alla politica (lasciamo perdere con chi) lasciandoci a rischio totale, questi sono sintomi che esiste un tessuto sanissimo di umanità che nessuna cattiveria umana può scalfire. Dai Architetto venga a sedersi con noi in riva al fiume …sta per arrivare una barca di cadaveri di nemici. Quale fiume ? Ma dai l’Eleuterio o il Tevere scelga Lei !

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