Oggi
San Cirillo di Alessandria. Cirillo
(370-444),” Vescovo e dottore della Chiesa.Succedette allo zio Teofilo, vescovo
di Alessandria d’Egitto tra il 385 e il 412, fu protagonista assoluto nella
Chiesa della prima metà del V secolo. Fronteggiò gli avversari del
Cristianesimo con la stessa determinazione con cui combatté le derive
teologiche dentro la Chiesa
stessa. Scrittore prolifico e polemico, non si sottrasse nelle dispute contro i
pagani e contro i giudei e divenne punto di riferimento nelle dispute
teologiche che precedettero e seguirono il III Concilio Ecumenico, celebrato ad
Efeso nel 431. In
quegli anni particolarmente difficili per la Chiesa, Cirillo, nonostante alcune situazioni
ancora oscure sotto un profilo storico, governò la Chiesa di Alessandria
d’Egitto difendendo strenuamente l’ortodossia. Etimologia: Cirillo = che ha
forza, signore, dal greco.”
Già altre
volte abbiamo parlato di Cirillo di Alessandria avvicinandolo al nostro san
Ciro e supponendo che proprio mentre assisteva al “trasloco” delle ossa del
nostro Santo avvenissero i famosi tumulti che portarono ai gravi fatti che
videro Ipazia trucidata e il Serapeo con i suoi libri semidistrutto. Il fatto che Cirillo sia indicato come
“mandante” è tutto da chiarire mentre sembrano non esserci dubbi sulla presenza
del corpo di San Ciro, alla fine usato come “provocazione”, causò morti e
disordini. Ora ci sono molte similitudini nell’uso del sagrato del Duomo usando
un martire, Padre Puglisi, per denigrare la Chiesa e il Papa. Già altra volta
questo è avvenuto ed i protagonisti mi sembrano gli stessi. Quindi se una volta
le “derive teologiche” locali ci hanno portato a denunziare certe
“provocazioni” speriamo che don Pino Puglisi non sostituisca San Ciro come strumento
di offesa. Noi siamo garantiti dalla presenza del Parroco… ma anche l’altra
volta abbiamo visto come è facile strumentalizzare la buona fede altrui. Noi
non vogliamo “sottrarci” nelle dispute contro i pagani ma che l’uso del
“sagrato” non diventi arma impropria come sta spesso succedendo recentemente.
Queste furbesche iniezioni di ateismo o di politica dalla mentalità mafiosa
(vedi l’indegno comizio) hanno già avuto una reazione quando se ne abusa e non
vorremmo che questa diventasse la nostra attività principale.
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