Vorrei ringraziare Peppe Perrone di avermi dato la possibilità, fare l’eroe per caso, di incontrare la mia gente. Il luogo non
permetteva di approfondire alcuni spunti , ma mi ha permesso di
riaffermare che io sono tornato a Marineo per fare il Teatro dei Pupi
per i ragazzi, e non per occupare spazi che non mi competono e ruoli non
miei. Ringrazio per la loro presenza Di Sclafani , Scarpulla e Benanti
inattesi , ma graditi. Spero che questo sia inizio di una nuova fase
fermo restando che si riabiliti il mio teatro infangato scorrettamente.
Privare i nostri ragazzi di una simile opportunità è una barbarie.
Proprio quando i ragazzi hanno bisogno di riferimenti precisi noi li
spingiamo verso modelli negativi. Non avevo e non ho altri interessi.
Non
ho fatto in tempo a scrivere questo stupido messaggio che subito
,questi mezzi preti falsi cristiani, subdoli individui hanno pensato che
ci fossimo arresi. Ecco la differenza di aver offerto una guancia al
tuo nemico . L’articolo di oggi sulla Pravda non è di Nuccio Benanti. Da
coniglio professionista si è nascosto dietro a colui che è stato già
definito in varie forme velenoso. Sollecitati a modificare il nostro
intervento perché “è la festa del santissimo e il luogo ….” Veniamo come
al solito provocati con l’aiuto coordinato di ex preti , di letterati
che i loro libri diffusi persino a Bolognetta che parlano dal pulpito
del “posto sicuro”. La tipica coltellata di gente che scrive solo e
sempre in anonimo . I Curtigghiari di Piazza del Duomo ! Spiacenti si apre una nuova fase . Non gli permetteremo di stuprare il prossimo ! La merda rimane merda.
Gentile Direttore,
chiedo
ospitalità nel suo blog per rispondere in maniera molto distinta alle
litanie qualunquiste che albergano nell’ormai banale Piazza Marineo.
Purtroppo agli asini piace sempre creare lo scoop e fare la notizia
anche quando lo scoop non esiste. Nella prima pagina del libro si evince
che non tutti i diritti sono di proprietà dell’autore e ci tenevo a
farlo presente anche sul suo blog dal momento che la presentazione
ufficiale condotta da tre titani della cultura marinese (alquanto
variegata) non ha prodotto alcun risultato nelle menti rosse di qualche
sprovveduto. Ho ricevuto con enorme piacere il premio bancarella e sono
molto contento che qualcuno si
sia un po’ inalberato: l’obiettivo del Giù La Maschera Signor Sindaco è
stato quindi raggiunto. Ieri alla presentazione qualcuno cercò di
spiegare che il volume non avesse nulla di letterario,ma che era
semplicemente uno schizzo di ilarità,un pamphlet che collezionava vari
spunti presi da altre realtà (anche giornalistiche) e ricalcate sul mio
universo: Marineo! Per descrivere i fatti ed i personaggi che hanno
sconvolto la nostra cittadina (impresa alquanto ardua per un comune
mortale non letterato come me) ho fatto un collage di varietà ricalcando
il tutto sul mio lucido e traendo spunto da varie altre forme di
pietas,li dove mi accorgevo ci fosse il vizio dell’adeguatezza. Il bello
dei colpi di testa è che non si fanno mai con la testa,pertanto
ribadisco ciò che ho scritto nella prima parte del Giù La Maschera
Signor Sindaco: “In questa avventura editoriale mi saranno più utili i
nemici che gli amici. Perché gli amici di norma sono coloro che chiedono
una copia del libro per dirne bene. I nemici per dirne male … la
comprano!” e Suor Rita ringrazia. Sipario!
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