sabato 21 giugno 2014

ARBEIT MACHT FREI

Giorni fa sono stato definito nazifascista e siccome questo signore ne ha le prove allora vi faccio dono della foto del lager che dirigevo. Purtroppo , come succede al direttore del manicomio che finisce per diventare pazzo, a me è successo quello che succedeva a Marineo quando “quella cellula” , mai estintasi, mandava lettere anonime e continua a farlo ancora oggi . E’ loro uso pisciarsi sui piedi per invidia (a livelli stratosferici), per mistificazione e ingratitudine. In pratica questa è gente che non ha mai fatto nulla nella vita e l’insegna del lager era a loro dedicata e non ai poveri ebrei. Perché il loro gemellaggio “nazisti - comunisti” ha perfettamente funzionato nei lager russi e tedeschi. Con la differenza che i tedeschi erano impazziti mentre i comunisti erano specialisti nell’internare gli intellettuali, cioè quelli che oggi mi accusano e tutti coloro che non la pensano come loro. In questi lager russi è stata composta la nostra cavalleria rusticana …ed eccovi la versione originale “…e si moru e vai in paradisu (sovietico-comunista) se nun ci trovu a tia mancu ci trasu ….picchi di dda un si po nesciri”. Altro che intellettuali questi si nutrono ancora oggi di carne umana… Come era …ferisce più la parola che la spada ? Rivoluzionario non violento ? Non violento tu? Ma vai a f.c.s. ! Curati !

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