sabato 7 giugno 2014

CIRO...CIRO...!

Ci può essere solo un motivo che ha spinto il mio amico Ciro Guastella a tornare a Marineo e “riprenderne residenza”: l’amore !

La notizia nascosta e confusa mi era sfuggita perché come usano i blog locali la si scala e il lettore come solito legge frettolosamente la prima pagina. Dopo questa prima pagina , o meglio un inno alla sua New York!, la scarna notizia per chiarire che è tornato e che da quel pulpito ci racconterà le “sue storie originali” americane stando in Italia. Come usa fare il nostro organo del pd locale dà la mezza notizia come se ci fosse qualcosa da nascondere. Da un lato ti diamo il bentornato anche se per noi sei uno di quelli che non sei mai partito. Siamo una dozzina e per appartenere a quel gruppo bisogna prima tornare per poi voler ripartire. Gli indigeni pensano che Marineo possegga , dopo la rocca, un certo fluido che attira gli emigranti rendendoli schiavi dell’amore per le proprie origini. Questo travisa le menti dei locali che arrivano a pensare di essere una casta di super uomini che vivono in un Olimpo da loro creato e abitato. Per tagliare corto la stessa cosa vale per chiunque lasci il proprio paese natio si chiami Bolognetta Mezzojuso o Gallarate .

Ciro Guastella è stato protagonista modesto, come tutti noi, del suo tempo, conservando e amplificando i suoi ricordi fino a credere che questa sia terra di dei e non ,in proporzione, di dee e coglioni. Con rare eccezioni di gente normale che merita la beatificazione , ma grazie a quell’altra dozzina di “escrementi a turno” non è realizzabile.

Da amico mi chiedo se non l’amore, o con l’amore, cosa ti ha spinto a tornare ? Quella panchina che tutti ti abbiamo conservato non può essere motivo sufficiente, il desiderio di scrivere nemmeno perché dove scrivi puoi al massimo cantare le gesta di marinesi in America ormai estinti e le cui gesta non interessano più nemmeno ai parenti,non puoi scrivere liberamente perché lì sei in gabbia, cioè e come scrivere per l’Unità la cronaca dell’invasione dell’Ungheria o della Cecoslovacchia o perché il capo della Cgil locale fa incatenare i suoi operai. Non ti puoi più nemmeno occupare di “archeologia” perché “la mentalità mafiosa” di questo paese ha “affidato la cosa” all’unico intellettivamente dotato che abbiamo in paese. Ti sconsiglio di scrivere poesie perché , forse l’unica cosa accettabile che aveva fatto il tuo editore “la musa nella rocca” l’ha miseramente svenduta al “magnate” della poesia locale, tradendo i vari poeti che avevano creduto in una poesia libera.

Ti rimane la politica ed invero in questo momento un vuoto lo abbiamo. In via di ricovero lo Spataro (a meno che dopo aver “bruciato” la figlia non metta al rogo la consorte (magari)) , espatriato il manumanca (vecchio tuo amore) il quale sta correndo dietro agli F35 sperando di fare un corso accelerato all’Expo di Milano con specializzazione al Mose di Venezia (esiste ancora in politica la “presunzione di innocenza ?), vanificato il tentativo del Barbaccia pseudo Sindaco di Marineo (l’unico che a Marineo ha due amanti) spariti i Pd accettabili , persi i Forza Italia per limite intellettivo, abortito il tentativo dei riprenditi per motu proprio (la prima cosa che hanno imparato è l’atteggiamento dei loro avversari: non parlano , non pensano, non agiscono, peggio dei Pd mentre da loro esiste una solo mente, nei riprenditi sono in tre e ascoltano più i parenti che i loro elettori: omini !),potresti diventare Superiore della San Ciro ma non sei carismatico, e vista la tua “storia” con la San Ciro americana non vedo grandi possibilità. Potresti rinunziare a tutte queste cose e fare come quello che tornando al paese dice:sono qui rinunzio (non alle indennità altrimenti rischi l’evirazione pubblica) a parte della mia intelligenza per livellarmi. Potresti arrenderti come il nostro Franco Virga e cosi entreresti in quella dozzina di cui ti dicevo.

Potresti farti i cazzi tuoi ma qui per essere un uomo libero devi appartenere. Fammi sapere in ogni caso non rinunziare al tuo passato perché in parte mi appartiene. Appena avrai raggiunto la mediocrità fammelo sapere !

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