lunedì 23 giugno 2014

INFIORATA O ...CARNI E SAPORI ?

…quel mazzolin dei fiori…
Grandi novità quest’anno nell’infiorata. Fermo restando che il gruppo che se ne occupa è sempre lo stesso , compatto ed efficiente (tranne quei pochi che , a dir il vero pochissimi, che si vedono solo a organizzazione finita). E del resto non potrebbe essere altrimenti perché il Pesco sa amalgamare e assemblare la sua gente : mi pare che con Antonino Spinella sono gli unici che ci fanno fare bella figura sempre (anche quelli del Crocifisso non scherzano) ! Dicevamo delle novità. La prima è che ormai questa festa inizia dopo la quaresima e finisce a Santu Ciro. Non avremo lo spazio dei miscredenti che lo scorso anno con la scusa di “spazio comunale” ci siamo sorbiti fiori e fiorai manumanchesi che ci hanno tenuto col fiato sospeso se sostituire lo stemma del comune con una falce e martello e le iniziali del loro profeta e l’immagine del Cracolici sullo stemma... Chissà se il Pesco gli concederà lo spazio chiesto in virtù del fatto che essendo quasi ministro (non di Dio) per aver risolto problemi tipo F25 , Costa Concordia e un esattore per ogni cittadino, gli perdona lo sgarro dello scorso anno. Ad onor del vero gliela avevano fatta grossa i manumanchesi ! Veder sfilare i gerarchi ingioiellati , in seta e cashimir per il paese per poi rinchiudersi nell’ex loro tenuta (al castello) nella grande abbuffata di filetto , caviale e simili con un cuoco da 15.000 euro ha turbato la religiosità dell’infiorata e malgrado l’ordine dei trinaricciuti era “andare in giro in gruppetti spostandosi simultaneamente per far notare la presenza” frainteso , ecco perché trinaricciuti, sostituirsi nella processione passando per primi sopra i fiori sventolando bandiere e cantando “bandiera rossa”. Si spera che l’infiorata , suggerita e promossa dal Diacono Trentacosi ( ma ne siete sicuri ? Non è che è opera dello Spataro …) . Avremo certamente lo spazio dedicato alla nuova rivista pseudo comunista che potrebbe essere uno strumento locale della cultura di sinistra mentre è usata come grimaldello per un non meglio identificato redattore, direttore, diffusore . Ormai , grazie a questa rivista , ci sorbiamo sproloqui in tutti i luoghi e sedi abbinata ad un blog che solo un dio potrebbe descrivere meglio il meglio del meglio dei sogni infranti, non realizzati di un disadattato rivoluzionario non violento che poco poco usa il sistema marxista di accusare gli altri di nazifascismo definendosi lui stesso vergine senza specificare di quale lato. Sembra che in questo spazio verranno riprodotte le immagini con tutta la redazione, a memoria degli ignoranti locali, ed in primo piano Gramsci(al fianco della moglie …fedele) e Pasolini vittima dei clericonazifascisti locali . Ci sarà uno spazio dedicato all’indifferenziata , gestito da chi sappiamo, dove i partecipanti potranno riversare i petali e il materiale di risulta dividendolo per poter raggiungere quella percentuale che per anni ci hanno sbattuto in faccia. Tralascio lo spazio personale che il nostro assessore alla cultura ha ottenuto “a umma a umma” (si scrive cosi ?). Ma posso dirvi il tema. Lui “il carismatico !” nelle vesti di Giosuè che guida il suo popolo ! Quale popolo ? Ma dai i suoi non votanti ma “obbligati”.
Che dire del popolo dell’infiorata ? Non ho pagato abbastanza aver notato qualche buccia di arancia o qualche manciata di cellulite in più l’altra volta ? So solo che i collant brasiliani sono andati a ruba, busti con e senza stecche si confezionano su misura e per le prove c’era la coda. I dialoghi fra madri e figlie sono stati censurati con la vittoria delle madri che non hanno accettato che le figlie fossero più scollate delle madri e con buona pace di tutti l’accordo raggiunto è stato esemplare : si sono suddivisi i lati da mostrare chi il lato A chi il lato B. La vera battaglia si è spostata sui metri dei tacchi e sui centimetri degli spacchi. Per i tacchi sembra si supereranno quelli della giovane consigliera manumanchese (si parla di oltre 1 metro… lei compresa). Qui occorre una precisazione. Suggerisco agli ipocriti e ai bigotti di evitarmi di pubblicare i salmi di Salomone sulle tette e sulle cosce delle donne.
Per il risultato finale non ho dubbi. Pesco mi disse una volta “mi nni futtu di zoccu dicinu, io faccio quello che va fatto seriamente”. E su questo ci metto la firma anche perché né durante la festa , né prima né dopo l’ho visto fare la velina in giro facendosi fotografare o osannare come certi politici. Ma il Parroco è sicuro che lo Spataro gli lascerà fare il “cammino” sui fiori ? A noi ha detto: siamo entrambi carismatici quindi una volta ciascuno. Parroco avvisato mezzo salvato !
Per fortuna che Marineo ha pescato Pesco !

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