…quel mazzolin dei fiori…
Grandi
novità quest’anno nell’infiorata. Fermo restando che il gruppo che se
ne occupa è sempre lo stesso , compatto ed efficiente (tranne quei pochi
che , a dir il vero pochissimi, che si vedono solo a organizzazione
finita). E del resto non potrebbe essere altrimenti perché il Pesco sa
amalgamare e assemblare la sua gente : mi pare che con Antonino Spinella
sono gli unici che ci fanno fare bella figura sempre (anche quelli del
Crocifisso non scherzano) ! Dicevamo delle novità. La prima è che ormai
questa festa inizia dopo la quaresima e finisce a Santu Ciro. Non avremo
lo spazio dei miscredenti che lo scorso anno con la scusa di “spazio
comunale” ci siamo sorbiti fiori e fiorai manumanchesi che ci hanno
tenuto col fiato sospeso se sostituire lo stemma del comune con una
falce e martello e le iniziali del loro profeta e l’immagine del
Cracolici sullo stemma... Chissà se il Pesco gli concederà lo spazio
chiesto in virtù del fatto che essendo quasi ministro (non di Dio) per
aver risolto problemi tipo F25 , Costa Concordia e un esattore per ogni
cittadino, gli perdona lo
sgarro dello scorso anno. Ad onor del vero gliela avevano fatta grossa i
manumanchesi ! Veder sfilare i gerarchi ingioiellati , in seta e
cashimir per il paese per poi rinchiudersi nell’ex loro tenuta (al
castello) nella grande abbuffata di filetto , caviale e simili con un
cuoco da 15.000 euro ha turbato la religiosità dell’infiorata e malgrado
l’ordine dei trinaricciuti era “andare in giro in gruppetti spostandosi
simultaneamente per far notare la presenza” frainteso , ecco perché
trinaricciuti, sostituirsi nella processione passando per primi sopra i
fiori sventolando bandiere e cantando “bandiera rossa”. Si spera che
l’infiorata , suggerita e promossa dal Diacono Trentacosi ( ma ne siete
sicuri ? Non è che è opera dello Spataro …) . Avremo certamente lo
spazio dedicato alla nuova rivista pseudo comunista che potrebbe essere
uno strumento locale della cultura di sinistra mentre è usata come
grimaldello per un non meglio identificato redattore, direttore,
diffusore . Ormai , grazie a questa rivista , ci sorbiamo sproloqui in
tutti i luoghi e sedi abbinata ad un blog che solo un dio potrebbe
descrivere meglio il meglio del meglio dei sogni infranti, non
realizzati di un disadattato rivoluzionario non violento che poco poco
usa il sistema marxista di accusare gli altri di nazifascismo
definendosi lui stesso vergine senza specificare di quale lato. Sembra
che in questo spazio verranno riprodotte le immagini con tutta la
redazione, a memoria degli ignoranti locali, ed in primo piano
Gramsci(al fianco della moglie …fedele) e Pasolini vittima dei
clericonazifascisti locali . Ci sarà uno spazio dedicato
all’indifferenziata , gestito da chi sappiamo, dove i partecipanti
potranno riversare i petali e il materiale di risulta dividendolo per
poter raggiungere quella percentuale che per anni ci hanno sbattuto in
faccia. Tralascio lo spazio personale che il nostro assessore alla
cultura ha ottenuto “a umma a umma” (si scrive cosi ?). Ma posso dirvi
il tema. Lui “il carismatico !” nelle vesti di Giosuè che guida il suo
popolo ! Quale popolo ? Ma dai i suoi non votanti ma “obbligati”.
Che
dire del popolo dell’infiorata ? Non ho pagato abbastanza aver notato
qualche buccia di arancia o qualche manciata di cellulite in più l’altra
volta ? So solo che i collant brasiliani sono andati a ruba, busti con e
senza stecche si confezionano su misura e per le prove c’era la coda. I
dialoghi fra madri e figlie sono stati censurati con la vittoria delle
madri che non hanno accettato che le figlie fossero più scollate delle
madri e con buona pace di tutti l’accordo raggiunto è stato esemplare :
si sono suddivisi i lati da mostrare chi il lato A chi il lato B. La
vera battaglia si è spostata sui metri dei tacchi e sui centimetri degli
spacchi. Per i tacchi sembra si supereranno quelli della giovane
consigliera manumanchese (si parla di oltre 1 metro… lei compresa). Qui
occorre una precisazione. Suggerisco agli ipocriti e ai bigotti di evitarmi di pubblicare i salmi di Salomone sulle tette e sulle cosce delle donne.
Per
il risultato finale non ho dubbi. Pesco mi disse una volta “mi nni
futtu di zoccu dicinu, io faccio quello che va fatto seriamente”. E su
questo ci metto la firma anche perché né durante la festa , né prima né
dopo l’ho visto fare la velina in giro facendosi fotografare o osannare
come certi politici. Ma il Parroco è sicuro che lo Spataro gli lascerà
fare il “cammino” sui fiori ? A noi ha detto: siamo entrambi carismatici
quindi una volta ciascuno. Parroco avvisato mezzo salvato !
Per fortuna che Marineo ha pescato Pesco !
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