Questi due intensissimi giorni del dies academicus 2014 hanno fatto
affiorare alcune considerazioni personali che vogliamo proporvi. Oggi il
corriere ci segnala l’arrivo di un centinaio di bambini ucraini che qui
resteranno per tre mesi per sfuggire alla “normalizzazione” putiniana. Nel
contempo dopo la Crimea si inquina un altro pezzo di quel paese ormai ricco di
martiri. Non sono bastati le migliaia o milioni di morti della guerra di Crimea
del 1800. Ora nel nostro paese ospitiamo centinaia di ucraini come vicini alle
famiglie, gente che raccoglie solo consensi perché modesta, riservata
lavoratrice. Fra di loro annoveriamo amici preziosi. Ma è solo questa l’Ucraina
che conosciamo ? A questo dies academicus 2014 erano presenti molti accademici
da Kievi e da altre zone in qualche modo collegati all’Ucraina. Chi non
amerebbe sfogliare o leggere o toccare il codice Il Testamento del Signore.. ? Abbiamo già , grazie a Cirillo e Metodio
incontrato questo paese, scoperto la tomba di San Clemente a Cherson per non
dimenticare nella letteratura moderna Il Mestro e Margherita di Bulgakov per
non scomodare il Principe Aleksandr
Nevskij . L’Ucraina va conosciuta
profondamente ed apprezzata e se i soliti cafoni vogliono appropiarsene stanno perdendo tempo perché i paesi come l’Ucraina
con la sua storia oscurano questi paesi la cui bandiera è l’ignoranza abissale
che li divide. Basta vedere le immagini della residenza dell’ultimo dittatore comunista scappato senza
essere riuscito a portarsi via i rubinetti d’oro della sua residenza.
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