lunedì 30 giugno 2014

ARIOSTO 540

540 anni fa nasceva Ludovico Ariosto. Succedeva a Reggio Emilia che assieme a Ferrara, Scandiano , e Firenze formavano un quadrilatero (come usa dire oggi con la moda) universalmente unico. La Fondazione Magnani ha deciso di ricordare-festeggiare l’avvenimento mettendo in calendario dal gennaio e al dicembre 2014 oltre 70 eventi di portata eccezionale. Mostre convegni incontri, proiezioni insomma tutto quanto investe un personaggio come l’Ariosto e le sue opere in special modo l’Orlando Furioso. La scelta era trasferirsi per un anno a Reggio Emilia o bivaccare su treni seguendo gli appuntamenti. Nel quadrilatero predetto trovarono posto Andrea da Barberino, Maria Matteo Boiardo, Ludovico Ariosto, Torquato Tasso e tralascio i cosidetti “minori” (Pulci, Cieco da Ferrara, Aretino, Forteguerri ecc.ecc.). Fra questi eventi c’è un appuntamento a cui non posso mancare. Venerdì 27 giugno ore 21 Sala Conferenze Gualdi di Palazzo Magnani in pieno centro: The World beyond Europe in the Romance Epics of Boiardo and Ariosto - Il mondo fuori dall’Europa nei poemi cavallereschi di Boiardo e Ariosto introduce Gianluca Ferrari relatore Jo Ann Cavallo.
” Paragonando la rappresentazione dei personaggi e luoghi dell’Asia, del Medio Oriente e dell’Africa nell’Orlando Innamorato e nel‘Orlando Furioso , Jo Ann Cavallo sostiene che la visione cosmopolita del Boiardo viene progressivamente sostituita da Ariosto con un ideologia che sottolinea la distinzione fra Cristiani e Saraceni, richiamando la retorica delle crociate.”Questo è quanto trattato nel corposo volume che la Cavallo ci ha presentato come si può presentare un lavoro di circa dieci anni in un ora. Il Ferrari ,conosciuto nel 1992-4 sempre a Reggio in altra analoga occasione nelle vesti di illuminato assessore alla cultura di Reggio Emilia da uomo colto prestato alla politica oggi è uscito dalla politica recuperandosi alla cultura. Ha fotografato il contesto storico e di “residenza o domicilio” dell’Ariosto aiutandoci a capire l’uomo che “amava il sol natio” pur viaggiando continuamente nel predetto quadrilatero. La Cavallo che già più volte a Marineo , quando le conferenze si tenevano in quella stanza “dentro” il museo ha percorso questa sua “idea” della geografia epico cavalleresca nei due poemi su Orlando non trascurando tutte le onomastiche che incontrava nel percorso. Per farvi un esempio se anche voi salivate sull’Ippogrifo con Ariosto in volo sull’Inghilterra avreste goduto e assaporato come cambiò e tradusse la onomastica geografica l’Ariosto. Dalla Tartaria alla Circassia, dall’India all’Africa ai luoghi mitici sono centinaia i termini analizzati. E la cosa giungeva quasi a proposito in quanto in questo periodo affrontando la storia del popolo arbereshe e rivisitando il Guerrin Meschino di Andrea da Barberino devi affrontare migliaia di nomi di luoghi, popoli, fiumi , monti,laghi e cosi via quasi il doppio del Milione, luoghi che poi ritrovi nella geografia di Tolomeo .
Reincontrare , gente che conta, diremmo noi, del mondo accademico dell’epica cavalleresca e in special modo di area Boiardesca e Ariostecca giustifica un viaggio (o meglio un percorso) iniziato a Piana degli Albanesi che mi ha portato nelle principale biblioteche europee, di cui ho già qui sopra,parlato sino a venerdi scorso a Reggio Emilia e costringendomi a rinunziare alla inaugurazione del nascituro Museo cosidetto Etnoantropologico che è come una banca-dati perché io lo immagino come “ogni attrezzo legato ad una persona specifica con nome e cognome” moltiplicando cosi il suo valore.
“In quale forma oggi è possibile rappresentare questi capolavori di epica …” è stata la mia domanda alla fine. “ Come Lei ben sa, caro Sanicola, ci sono solo due forme: i maggi tosco emiliani e il Teatro dei Pupi” mi rispose con un grande sorriso la prof.Jo Ann Cavallo. Fermo restando il continuo inarrestabile studio degli accademici.
Infoline 0522454437 – 444446 www.palazzomagnani.it

1 commento:

  1. Complimenti Sanicola , per la passione, l'energia, la professionalità, la cultura e il Guglielmo.
    Spero che non debbano passare altri vent'anni per reincontrarci
    P.s. ,solo per amor di precisione, all' epoca ricoprivo l'incarico di assessore alla cultura presso il comune di Scandiano.
    Grazie ancora per la bella recensione!
    FERRARI GIANLUCA

    RispondiElimina