L’idea iniziale era portare
all’attenzione dei cittadini, artisti delle diverse espressioni dell’arte,
invitando da un lato gli stessi artisti a “spiergarsi” (farsi conoscere) e il
pubblico ad avvicinarsi a delle arti che frequenta di solito “frettolosamente”.
La mostra lungo il percorso ha dovuto affrontare importanti modifiche e
inserimenti che l’ hanno arricchita in modo inaspettato. Già l’inserimento di nomi
noti assieme ai meno noti anziché turbare l’equilibrio ha valorizzato entrambi
perché le giovani leve si sono avvalse di “compagni prestigiosi” (Sucato, Puleo,
ecc.ecc) mentre i “maestri” si sono confrontati. Di solito queste mostre diventano “passeggiate artistiche” consumabili
in pochissimi minuti anche se si ripete il percorso di visita. Questa Up Art si
è arricchita in modo positivo riempendo
il vuoto che si crea al centro della esposizione con eventi collaterali mai
banali e a tema. Già nell’appuntamento della scorsa settimana mentre la pittrice
Manuela Seicaru “spiegava” la sua pittura (quindi visita guidata) il pubblico
diventava “critica” suscitando un vivace dibattito .
Eccellente l’accompagnamento
del Pianista Fabio Lima che dava il
ritmo al dibattito . Bellissimo lo spazio, anzi gli spazi o meglio capannelli
creatisi fra gruppetti di artisti che si scambiavano considerazioni ed
esperienze, trasformando la mostra in atelier. Il saluto dell’Amministrazione
portato dal Vicesindaco Antonino Greco e dall’Assessore ai Servizi Sociali
Dottoressa Salerno , che hanno calorosamente ringraziato la Sopraintendenza per
l’imminente soluzione dell’accordo per l’usufruizione del Castello ha
anticipato la performance del gruppo Chiusura
a Strappo di Giorgio d’Amato e C.
che hanno presentato delle gag che sembravano scritte e ispirate dalle
opere esposte. Eccellentissimi. Non possiamo non segnalare il rischio che
abbiamo corso dopo la recente chiusura di questo Castello. Ci auguriamo che
questa sia una lezione per politici e funzionari che si sono cullati lungamente
con le chiavi in mano , di fatto ostacolando eventi come questo e grazie alla
Sopraintendenza oggi possiamo dire di aver ottenuto un accordo che in ogni suo
punto “ricorda” che questo bene è a sola usufruizione culturale . Disporre
delle chiavi non deve intendersi “padronanza” del luogo. Sarà bene ricordarselo
perché da questo contenzioso né siamo usciti bene (leggi accordo) , ma qualcuno
non a testa alta.
Corro a precisare che non è frutto della mia cultura dozzinale e incompleta l'aver citato Antonio Beccadelli (il Panormita) riferito al Castello di Marineo. Ci sono un paio di secoli di differenza. I soliti cacciatori di cacca si tranquillizzino ...
RispondiEliminaSpero mi sia risparmiato un nuovo richiamo per aver "paragonato uno scultore marinese a Michelangelo". Paragone mai fatto . Più tosto sono preoccupato perchè c' è un signore che mi insulta pesantemente quando mi incontra per la strada come fa da tempo. Ha superato ogni limite e siccome lui è passato a insulti "personali" gli ricordiamo che tutto il paese rispetta la sua privacy mentre lui non lo fa ! Gli diamo atto di grande coraggio perchè lui mi insulta davanti a testimoni che non mancherò di usare all'occorrenza. Si goda la sua famiglia e rispetti quella degli altri. Torni positivo come lo era prima ... I bar sono per rilassarci e non per declamare insulti...