mercoledì 18 marzo 2015

PECCATO DI MAFIA



Credo che a Rosario Giuè sia successo ,appena fuori Marineo prima ancora di arrivare a Bolognetta ,quello che ci dice Matteo nel cap 10 ”… uscite da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi” . Cercare, trovare e segnalare le eccellenze marinesi sta diventato sempre una impresa difficile perché trovi ostacoli e imprevisti. Rischi anche di imbatterti nelle mezze-eccellenze o nelle false eccellenze. Considerando che personalmente mi manca la conoscenza della nostra storia locale dalla fine degli anni 60 sino agli anni novanta, una buona trentina di anni… ne ho tentato una ricostruzione ma è sempre di parte e quindi inattendibile. Cosa abbia spinto Rosario Giuè a scuotere la polvere marinese dai suoi sandali non mi è dato sapere e francamente non mi interessa. Ma trattandosi di eccellenze non posso fare alla marinese ignorando tanto nomine . Ora ci eravamo occupati del suo penultimo libro anche per conoscere meglio il suo percorso  e quindi ci siamo precipitati ieri alla presentazione della sua nuova fatica (già prima che nascesse ha vagabondeggiato fra vari editori e non si è capito se fossero pilotati per ostacolarne l’uscita).
La chiesa era piena in primis di studenti-costretti che dopo il primo intervento sono passati a videogiochi  che spesso disturbavano l’acustica costringendomi a domandare al  vicino la frase persa. Poi un folto gruppo di marinesi , di cui alcuni addirittura pur avendo il posto a sedere stavano in piedi come per dichiarare la loro presenza. La cellula marinese era quasi al completo . Tre interventi (quattro con l’autore) ci sono sembrati troppi e prolissi e la riprova ce l’hanno data gli studenti… La moderatrice, a parte lo spot pubblicitario, ha ovviamente sottolineato consenso e assenso quindi tutti parlavano ad un uditorio che sapeva di cosa si parlasse essendo un tema trito e ritrito , usuale e ripetuto.
Sono volate parole grosse del tipo “conversione del mafioso…mafiosi credenti…quindi “menbri” della chiesa…chiesa palermitana para mafiosa…la mafia è un problema ecclesiale…riconversione dei cristiani….la struttura mafiosa e simile a quella della chiesa… si somigliano…teoria della liberazione anche dalla mafia…Puglisi, Romeo, ecc vengono ammazzati perché scomodi alla mafia come se ci fosse un unico mandante… vangelo secondo le vittime…” per arrivare alla lezio finale dell’autore.
Ora abbiamo pochissimi elementi per entrare nel dettaglio ma a vedere le facce soprattutto dei marinesi che assentivano ci è sorto il dubbio “di un consenso gratuito” o che tutti avessero già letto  il libro in anteprima…
Del libro parleremo più avanti ma ci è rimasta la sensazione di trovarci in un orfanotrofio pieno di vittime non della mafia ma  di certe ideologie morte, tenute ancora in piedi da una lotta alla mafia che deve coinvolgere “per forza” la chiesa. Ma non mi sembra che abbiano i numeri per coprire il ruolo che lascerebbe vuoto quella parte della chiesa cosi colpevole come loro dicono.  

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