Chissà se Vi ricordate quando l’allora rampante preside della scuola media accolse i primi francesi del
gemellaggio con un discorso fra il patriottico e l’intimidatorio
precisando che “queste sono le invasioni che noi gradiamo” includendo
con questo dire Vespri siciliani, bande di normanni e occupanti vari.
Ora grazie, ad un giocoliere di professione il gemellaggio è diventato
“colonia estiva” dei ragazzi francesi e cassa (ognuno scelga il
significato che vuole) di risonanza per il suo insaziabile e
insopportabile egoismo. Gli rode non aver ancora avuto una piazza a suo
nome come Jean Salque, è terrorizzato al solo pensiero di rendere
pubblici i resoconti delle spese che al contribuente vengono estorti per
questa operazione che ormai serve solo da passerella familiare dove
mostrare foulard e meriti difficilmente palpabili. Il cinque marzo (non
maggio) continua questa arrogante messinscena che vede contrapposti 100
bambini angioini a trenta nostrani (ovviamente inclusi agghiastrisi e
godranisi). Tutto questo ci sta rendendo i francesi antipatici e il
gruppo “gemellante” si stringe sempre più. Questo non eletto non
prescelto , padre padrone di cose fatue e improduttive è il risultato
degli errori fatti dalla nostra Curia che lo ha sostenuto e imposto , ma
che oggi fa fatica a controllarlo. Speriamo nel nuovo vescovo che lo
ridimensioni . Ora prepariamoci ad accogliere questi novelli angioini
che hanno scelto Marineo come casa-alloggio dove è sempre presente il
portiere di notte a tempo pieno . Vista ormai la sua senile incapacità
speriamo che alla fine ci presenti il conto delle spese senza bisogno di
ricorrere al prefetto !
Ps. Sembra esista un comitato di gemellaggio , o meglio di “compari” ,scelti a “suo gradimento” fuori
da tutte le regole deontologiche , con il sistema del do ut des ,
pilotato dalla “seconda firsty lady” che avalla e non decide a riprova
di una sudditanza vergognosa incapace di prendere iniziative .
Nessun commento:
Posta un commento