mercoledì 25 marzo 2015

LA MEGGHIU STIDDA DI LI SERAFINI, EGLE MAZZAMUTO DI CARINI



  
Sono stato al Castello ad assistere alle prove dei “pezzi” in programma domani alle ore 19.30 nell’ambito dela mostra UP Art . In verita non ero molto entusiasta perché “visto uno visto tutti” … ma mi incuriosiva che due nostre note artiste marinesi accompagnassero una “nuova Rosa Balistreri” fatta in casa. Questo continuo abbinamento alla Balistreri mi dà fastidio perché è sempre presentato come “reclame” per mettersi in mostra. Nomi come Balistreri o De Andrè sono ormai troppo abusati … Intanto , mi perdonerà la Rosa, il paragone se è possibile lo si può fare nella voce ma non nell’aspetto. Questa bella trentenne quando canta o recita si trasforma e i suoi linemaneti da dolci diventano tesissimi come se le corde vocali tirassero i muscoli del viso. Certamente non farà testo vedere il padre che la guarda con occhi lucidi come fosse il suo innamorato e debbo dire che lo è veramente. Molto nota nel suo ambiente ha diretto Scaldati, fatto tournè da Firenze a Dusseldorf e mentre canta e cunta si auto dirige scegliendo per ogni canto un angolo diverso del castello. Educatamente ti ascolta prende in considerazione tutto , ma alla fine fa solo quello che vuole. Siamo fortunati che a a Marineo abbiamo Carmelina Battaglia e Francesca Di Marco.Con la prima quasi non occorreva provare
E lo stesso con la Di Marco perché entrambe fanno parte  di quel selezionato gruppo che hanno dato prova di enorme professionalità e capacità artistica diventando un altra bella eccellenza marinese.
Già nelle prove sentire la Mazzamuto nel lamento dedicato alla nostra compaesana Concetta Sileci ti commuove e trascina come a sottilieare una colpevolezza collettiva. Inutile aggiungere quello che sta succedendo nel nostro tempo a donne disperate e bambini  “inutilmente immolati”.
La sua voce meriterebbe un critico più valente e capace , i suoi cunti sono di quelli che si ascoltano ad occhi chiusi perché la sua melodia va direttamente al cuore passando prima per la ragione.
Ecco dopo averla ascoltata vorresti far parte di una favola dove la scena principale è la Mazzamuto che canta e sussurra al suo pappagallino (una cocorita albina) e per una volta vorrei diventare albino per …

Giovedi 26 alle ore 19.30 Al Castello da non perdere.

Nessun commento:

Posta un commento