Sono stato al Castello ad
assistere alle prove dei “pezzi” in programma domani alle ore 19.30 nell’ambito
dela mostra UP Art . In verita non ero molto entusiasta perché “visto uno visto
tutti” … ma mi incuriosiva che due nostre note artiste marinesi accompagnassero
una “nuova Rosa Balistreri” fatta in casa. Questo continuo abbinamento alla
Balistreri mi dà fastidio perché è sempre presentato come “reclame” per mettersi in
mostra. Nomi come Balistreri o De Andrè sono ormai troppo abusati … Intanto ,
mi perdonerà la Rosa, il paragone se è possibile lo si può fare nella voce ma
non nell’aspetto. Questa bella trentenne quando canta o recita si trasforma e
i suoi linemaneti da dolci diventano tesissimi come se le corde vocali
tirassero i muscoli del viso. Certamente non farà testo vedere il padre che la
guarda con occhi lucidi come fosse il suo innamorato e debbo dire che lo è
veramente. Molto nota nel suo ambiente ha diretto Scaldati, fatto tournè da
Firenze a Dusseldorf e mentre canta e cunta si auto dirige scegliendo per ogni
canto un angolo diverso del castello. Educatamente ti ascolta prende in
considerazione tutto , ma alla fine fa solo quello che vuole. Siamo fortunati
che a a Marineo abbiamo Carmelina Battaglia e Francesca Di Marco.Con la prima
quasi non occorreva provare
E lo stesso con la Di Marco
perché entrambe fanno parte di quel
selezionato gruppo che hanno dato prova di enorme professionalità e capacità
artistica diventando un altra bella eccellenza marinese.
Già nelle prove sentire la
Mazzamuto nel lamento dedicato alla nostra compaesana Concetta Sileci ti
commuove e trascina come a sottilieare una colpevolezza collettiva. Inutile
aggiungere quello che sta succedendo nel nostro tempo a donne disperate e
bambini “inutilmente immolati”.
La sua voce meriterebbe un
critico più valente e capace , i suoi cunti sono di quelli che si ascoltano ad
occhi chiusi perché la sua melodia va direttamente al cuore passando prima per
la ragione.
Ecco dopo averla ascoltata
vorresti far parte di una favola dove la scena principale è la Mazzamuto che
canta e sussurra al suo pappagallino (una cocorita albina) e per una volta
vorrei diventare albino per …
Giovedi 26 alle ore 19.30
Al Castello da non perdere.
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