giovedì 5 marzo 2015

I MARTIRI FRANCESCANI DI PRAGA




Ricordo di un triste capitolo della storia boema

L‘uccisione di 14 francescani di diversi Paesi europei – 4 lombardi: Bartolomeo Dalmasone di Bergamo, Girolamo dei Conti Arese di Milano, Gaspare Daverio di Varese e Giovanni Bodeo di Brescia.
 Nell’anno 1611 entrarono nella città di Praga, prevalentemente protestante, i soldati cattolici di Passau e conquistarono il quartiere di Malá Strana. Solo 60  passarono il Ponte Carlo e  diffusasi la fama che si nascondevano nei monasteri, Il popolo praghese, formato da hussiti, luterani e calvinisti, assalì il monastero presso la Chiesa di Santa Maria della Neve e non trovando i 60 uccise molto brutalmente 14 francescani.
I 14 martiti furono beatificati il 13.10.2012 e il suddetto monastero è oggi il luogo degli incontri ecumenici e di preghiere per la riconciliazione fra i cattolici e i protestanti.





Lo scorso giugno andammo a Praga per festeggiare Sant'Antonio e Sant'Onofrio. Con Sant'Onofrio ce la sbrigammo subito perchè la visita si svolgeva dentro il Castello dove c'è una reliquiua del Santo. Poi visitammo la maestosa biblioteca del monastero e poco mancava che fossi colto da malore... Chi va a Praga e non visita questa bibblioteca rinunzi al viaggio perchè la sola bibblioteca vale il viaggio. Con Sant'Antonio la cosa è più complessa perchè l'altro
monastero dove alloggiavamo ospiti di Padre Antonio , francescano doc, possiede anche lui una prestigiosa bibblioteca dove chiesi di potervi dormire anzicchè nella camera che mi fu assegnata. Vane furono le mie insistenze. La collezione di bibbie in lingua ceca era notevole oltre a testi di matematica e astronomia. Scrissi abbondantemente sul blog a giugno di questo viaggio e mentre dal giardino osservavo il campanile Don Antonio mi indicò con la mano il punto da dove.... "gettavano giù i miei confrati ..." rincorsi persino nel tetto, poi ogni angolo del monastero era un "macello" improvvisato. Mi consolò il fatto che questi "macellai" non erano comunisti...
Poi visitammo il reliquario dove Giovanni Paolo , pellegrino a Praga, li fece santi. E' una storia che va raccontata meglio e lo faremo presto anche a Marineo.
I nostri martiri vanno difesi e la loro storia non deve disperdersi e bisogna strapparla dalle mani di congregazioni che  non fanno onore al loro mandato.

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