martedì 17 marzo 2015

I 14 MARTIRI FRANCESCANI DI BOEMIA !

Sembrava uno di quei pomeriggi dove ti senti protagonista. Ti si offre la possibilità di sviscerare un problema affrontandolo da tutti i lati e trovi dei relatori all’altezza del tema che ti danno l’impressione che stanno parlando solo per te.
Ha iniziato il padrone di Casa padre Dominique-Marie Dauzet, Priore dell’Abbazia di Mirasole alle porte di Milano. La sua faccia pulita e la sua inconfondibile cadenza francese dà un tocco di classe all’incontro, ma subito ti accorgi che sta dicendo che Mirasole mira in alto, appunto. Vuole essere una tappa italiana del Cammino dei Santi Cirillo e Metodio cosi come avviene con il Cammino di Santiago. Ce ne spiega i motivi né sottolinea il significato e infine ci troviamo già “ospiti” nella Prima giornata di questo nuovo Cammino di Pellegrini.
L’immancabile Console della Repubblica Ceca, Giorgio F. Aletti porta i saluti, proprio Lui che è uno degli artefici dell’anno di Cirillo e Metodio nominati da Papa Giovanni Paolo 2 copatroni dell’Europa.
Tocca a Mariuccia Vezzoli riportarci al tema della giornata. I martiri francescani di Praga del 1611. 14 frati sgozzati , buttati giù dai tetti della Chiesa, decapitati, addirittura i novizi scovati nel sotto tetto e buttati giù da una lucernaio del soffitto della chiesa e sfracellati sul pavimento.
Questa estate ho dormito in questo convento e grazie alla cortesia del suo Priore ho “assaporato” la sua antica biblioteca ricca di bibbie ceche e testi rari. E mentre mi fumavo il mezzo toscano nel cortile del sagrato davanti la chiesa e dalla panchina osservavo il tetto spiovente e ripido e quella piccola torretta, mi si avvicinò il Priore che mi disse: Vedi quel cornicione, Sanicola ? Da li tentarono la salvezza i due italiani ma furono raggiunti quando credevano di essersi salvati e fatti precipitare giù cadendo qui dove siamo noi ora. Da quella torretta…, dalla…sacrestia e cosi via mi mostra i vari luoghi del martirio.
Oggi le loro ossa sono dentro una cassetta posta a destra della chiesetta …
La Vezzoli ci parla del contesto, del momento storico, della situazione della Praga del seicento e dei suoi anni terribili: le guerre di religione, soprattutto fra cattolici e protestanti.
Poi assistiamo alla proiezione del filmato-documentario tradotto in simultanea dalla Prof. Ruzena Ruzickova che diventa esaustivo e completa il quadro storico con le varie testimonianze degli storici cechi contemporanei , dell’Arcivescovo di Praga Cardinal Dominik Duka traducendo l’io narrante del frate della chiesa della Santa Maria della Neve .
Il filmato mostra luoghi e documenti storici, immagini e stampe non lasciando nulla al caso. Ma a noi è piaciuta più di tutte la frase di chiusura.
I francescani tennero il convento sino al 1950 quando a quella data il regime comunista li deportò , arrestò perseguitò. Nel 2012 i 14 francescani furono beatificati e i protestanti diedero il loro consenso.
Mentre oggi ascoltavamo questa rievocazione del 1611 , i media ci informano che altri 14 cristiani sono stati martirizzati in Pakistan !

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