Sembrava
uno di quei pomeriggi dove ti senti protagonista. Ti si offre la
possibilità di sviscerare un problema affrontandolo da tutti i lati e
trovi dei relatori all’altezza del tema che ti danno l’impressione che
stanno parlando solo per te.
Ha
iniziato il padrone di Casa padre Dominique-Marie Dauzet, Priore
dell’Abbazia di Mirasole alle porte di Milano. La sua faccia pulita e la
sua inconfondibile cadenza francese dà un tocco di classe all’incontro,
ma subito ti accorgi che sta
dicendo che Mirasole mira in alto, appunto. Vuole essere una tappa
italiana del Cammino dei Santi Cirillo e Metodio cosi come avviene con
il Cammino di Santiago. Ce ne spiega i motivi né sottolinea il
significato e infine ci troviamo già “ospiti” nella Prima giornata di
questo nuovo Cammino di Pellegrini.
L’immancabile Console della Repubblica Ceca, Giorgio F. Aletti porta
i saluti, proprio Lui che è uno degli artefici dell’anno di Cirillo e
Metodio nominati da Papa Giovanni Paolo 2 copatroni dell’Europa.
Tocca
a Mariuccia Vezzoli riportarci al tema della giornata. I martiri
francescani di Praga del 1611. 14 frati sgozzati , buttati giù dai tetti
della Chiesa, decapitati, addirittura i novizi scovati nel sotto tetto e
buttati giù da una lucernaio del soffitto della chiesa e sfracellati
sul pavimento.
Questa
estate ho dormito in questo convento e grazie alla cortesia del suo
Priore ho “assaporato” la sua antica biblioteca ricca di bibbie ceche e
testi rari. E mentre mi fumavo il mezzo toscano nel cortile del sagrato
davanti la chiesa e dalla panchina osservavo il tetto spiovente e ripido
e quella piccola torretta, mi si avvicinò il Priore che mi disse: Vedi
quel cornicione, Sanicola ? Da li tentarono la salvezza i due italiani
ma furono raggiunti quando credevano di essersi salvati e fatti
precipitare giù cadendo qui dove siamo noi ora. Da quella torretta…,
dalla…sacrestia e cosi via mi mostra i vari luoghi del martirio.
Oggi le loro ossa sono dentro una cassetta posta a destra della chiesetta …
La
Vezzoli ci parla del contesto, del momento storico, della situazione
della Praga del seicento e dei suoi anni terribili: le guerre di
religione, soprattutto fra cattolici e protestanti.
Poi
assistiamo alla proiezione del filmato-documentario tradotto in
simultanea dalla Prof. Ruzena Ruzickova che diventa esaustivo e completa
il quadro storico con le varie testimonianze degli storici cechi
contemporanei , dell’Arcivescovo di Praga Cardinal Dominik Duka
traducendo l’io narrante del frate della chiesa della Santa Maria della
Neve .
Il
filmato mostra luoghi e documenti storici, immagini e stampe non
lasciando nulla al caso. Ma a noi è piaciuta più di tutte la frase di
chiusura.
I francescani tennero il convento sino al 1950 quando a quella data il regime comunista li deportò , arrestò perseguitò. Nel 2012 i 14 francescani furono beatificati e i protestanti diedero il loro consenso.
Mentre
oggi ascoltavamo questa rievocazione del 1611 , i media ci informano
che altri 14 cristiani sono stati martirizzati in Pakistan !
Nessun commento:
Posta un commento