Si
è appena spento il clamore della domenica. Una domenica di giubilo, di
grida festanti, di confusione per il figlio di David che entra in
Gerusalemme a cavallo di un asino. Frusciare di palme, inni di
acclamazione, mantelli che si stendono a terra prima del suo passaggio. E
folla che gioisce ed accoglie il Messia. Peccato, però, che dopo pochi
giorni quella stessa folla sceglierà, tra altrettanto vociare, Barabba
inviando alla croce Gesù. Quanto è mutevole la nostra volontà, quanto
siamo suscettibili al variare delle mode e dei tempi. Le
gioie fuggevoli di un momento sono presto divorate dal fuoco da cui,
come fenice, un'altra passione risorge, continuamente per donarci un
altro provvisorio istante di ebbrezza. La vera letizia, la coerenza
estrema, l'adesione totale alla felicità inestinguibile più che per
l'ingresso di Gerusalemme passa per il Golgota.
(Nino Di Sclafani)
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