Il
27 marzo 2015 è stata inaugurata una collettiva d'Arte nel suggestivo
Castello Beccadelli a Marineo con il patrocino del Comune di Marineo e
della Sovrintendenza dei Beni Culturali di Palermo. La sala conferenze
del Castello diviene contenitore d'arte, è lì che gli artisti
(scultori, pittori, fotografi) incrociano i propri destini, dialogando,
non con le parole, ma ognuno con il proprio singolare linguaggio. Essi
si confrontano in quello che è il cambiamento socioculturale in atto,
ognuno lo fa attraverso la propria ricerca, testimoniando brandelli di
verità, finzione, interpretazione... con un unico talento, una serena
riflessione collettiva, un contributo al destino dell'uomo nel suo
divenire. Si celebra tutto! La forma, la sostanza, il pensiero, l'etica,
la morale, la violenza ed infine si evince la propensione verso nuove
speranze. Ovviamente una Collettiva d'arte nella quale si confrontano
contemporaneamente pittori, scultori, fotografi di stili, caratteri e
tendenze artistiche completamente diverse tra loro può creare qualche
problema di omogeneità e uniformità nella lettura, ma tutti gli artisti,
ognuno con le proprie capacità e possibilità hanno contribuito a
rendere l'esposizione unica, particolare ed interessantissima.
L'ubicazione di una mostra in un luogo simbolo della cultura, della
socializzazione, della stessa vita quotidiana di Marineo e dei marinesi,
nel momento in cui esso stesso sta avendo momenti di incertezze e di
crisi, anche per il suo futuro, ha stimolato maggiormente lo spirito
degli artisti che da sempre tra i loro scopi mettono in primo piano
quelli sociali, culturali prima ancora di quelli strettamente artistici.
Ecco che allora artisti sconosciuti come lo scultore Mario Pecoraro di
Marineo, che da decenni crea forme di notevole pregio scolpendo pietre
dure, marmi, ciotoli di fiume con forme plastiche spaziando tra il
classico ed il moderno, si confronta con il maestro Enzo Puleo scultore
classico e genio dell'anatomia reggendo benissimo il paragone o con lo
scultore/pittore Vincenzo Deguardi che dipinge con lo scalpello le sue
sculture e scolpisce i suoi quadri facendo di tutto un unico prodotto
artistico omogeneo e armonioso non meno interessante è il gruppo delle
"Signore" dell'arte provenienti dalla scuola dell'Accademia di Belle
Arti di Palermo guidate dal maestro Ninni Sacco. La Seicaru, la Lippa,
la Badagliacca, che con disinvoltura si confrontano con il maestro
Tommaso Serra che con le sue opere "Materiche" dai colori caldi morbidi e
avvolgenti colpisce con "coltellate" profonde ma dalla sensibilità
infinite. Di notevole interesse risultano i due Greco anche essi del
gruppo dei marinesi insieme a Taormina, Calabrese, Arnone, ed il sopra
citato Pecoraro, con la loro gradevolissima POP-ART o Giovanni Acuto e
Umberto Benanti dalle prestigiosissima scuola Sucato-Carbone, lo stesso
Giusto Sucato che con le loro opere scrivono un capitolo a parte nel
mondo dell'Arte Contemporanea. Inserito nel contesto artistico anche se
con percorsi completamente diversi troviamo il fotografo Mario Zri Conti
abile ed acuto osservatore della realtà che con un occhio
particolarmente abile riesce a cogliere particolari ai più
insignificanti che egli trasforma in movimenti d'arte. Infine ma non per
ultimo in una impossibile scala di merito emergono Diego Spinelli e
Valentina Morello con le loro pitture/istallazioni con le quali riescono
a provocare stimolare e far discutere come da sempre ha fatto la vera
arte.
Salvatore Pulizzotto
Ho
seguito Salvatore Pulizzotto mentre illustrava la “sua up arte Marineo
2015” . I miei appunti sono diventati annotazioni ed infine sono dovuto
ricorrere allo stesso pregandolo di fissare “sulla carta” quelle
impressioni e cosi fra un intervista ed una opinione eccovi l’articolo
che lo stesso mi ha autorizzato a firmare. Di mio non c’è nulla e quindi
vorrei aggiungere una precisazione. Il Pulizzotto è l’unico in paese
che ha nel suo dna il “volli, sempre volli, fortissimamente volli”.
Tutte le sigle che leggete vanno riportate e tradotte , ma escluse da
qualsiasi altro intervento . Tutto questo è sola farina del suo sacco.
Ecco perché insisto : Pulizzotto va eletto Presidente della Proloco,
Superiore della Confraternita San Ciro, Assessore alla Cultura. Come
vice vedrei bene quel Pesco che ha “insegnato” a quei scialacquatori di
soldi pubblici come si possono fare le cose “autofinanziandosi” .
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