venerdì 31 marzo 2017
mercoledì 29 marzo 2017
STRAGE O GENOCIDIO !
Non ho finito di commentare la “rivolta
delle leonesse” nel tentativo di fare giustizia sommaria del primo malcapitato
(io) che eccoti un anticipo di una settimana di passione:una strage ! Sembrava
un bollettino di guerra. Prima la radio poi la Tv poi lo scorrere delle notizie
negli aereoporti. Insomma sono arrivato a Milano sconvolto. Padri che ammazzano
i figli a martellate. Mariti di qualsiasi età che sgozzano mogli senza nemmeno
l’alibi della gelosia. Mi offro per creare uno squadrone della morte ! Quella
donna che vuole scappare dalla Sicilia perché “colui che la amava perdutamente”
è in agguato ! Siamo disarmati. Ormai non è più una emergenza temporanea. Mi
ricordo quando ci fu il periodo dei bambini lasciati dentro i cassonetti.
Cercavamo di lanciare un messaggio. Prima di “buttarlo” avvisaci ! Veniamo a
recuperarlo noi !
L’altra sera abbiamo citato donne
famose e prestigiose. Di quelle incontrate ne ho seguite due in particolare:
Ipazia e Tullia D’aragona.
La prima ha subito oltraggio e
martirio . Una figura grandissima , meravigliosa una vera donna con le palle.
Il suo fascino e soprattutto la sua sapienza gli sono stati fatali. Sappiamo
ogni dettaglio di come sia stata scorticata. E quando scoprimmo che in tutto
questo c’entrava collateralmente San Ciro venimmo accusati che potevamo minare
la devozione locale a San Ciro. Stronzate. Mentre sullo sfondo si traslocavano
le ossa dei due Ciro e Giovanni ad Alessandria ,approfittando del momento, si
aggredi la scienziata facendone scempio indescrivibile.
Più orgogliosa mi sembra la Storia
di Tullia d’Aragona. Cortigiana bellissima arrivava a portarsi a letto gli
uomini più prestigiosi del suo tempo senza mai essere definita puttana. Guadagnò
cifre enormi che sperperò nella cultura. Mi si presentò davanti un giorno
mentre stavo traducendo il Guerrin Meschino. Scritto in prosa dal Barberino e
la D’Aragona lo mise in versi per offrirlo alle giovinette del suo tempo come
lettura istruttiva.
Ora questo macello giornaliero produce
anche effetti collaterali coinvolgendo poeti dell’ultima ora che sentono il
dramma del femminicidio come stimmate sul proprio corpo.
Ma nessuno ancora riesce a capire
cosa cavolo scatta nella mente di qualcuno che all’improvviso prende un martello
e massacra la sua famiglia, disfa il corpo della sua donna a cui era legato
morbosamente. Per me questo non è tema di sociologi . Questi sono imbecilli che
non vanno curati ma estinti e ne è prova che quelli che dopo il massacro sono
sopravvissuti al suicidio dorvebbero essere eliminati allo stesso modo o meglio
come si fa con gli animali feroci.
I RACCONTI DELLA RESURREZIONE
11° INCONTRO – SEMINARIO BIBLICO
con
ALBERTO MAGGI o.s.m.
I RACCONTI DELLA RISURREZIONE
Cronache o teologia ?
Il 29 - 30 aprile a Palermo
Aula Magna
Dipartimento di Economia dell’Università
con
ALBERTO MAGGI o.s.m.
I RACCONTI DELLA RISURREZIONE
Cronache o teologia ?
Il 29 - 30 aprile a Palermo
Aula Magna
Dipartimento di Economia dell’Università
[ Edificio 13 – Ingresso da via Ernesto
Basile]
Per
i non residenti a Palermo:
(Collegamenti – Sistemazioni – Pasti – Transfer - Prenotazione posti a sedere):
mariodipasquale54@gmail.comcell. 347 6884660
Programma e differita web tv: http://dialoghieprofezia.weebly.com/
[ Potrai
porre online domande al Relatore: scarica la scheda - Già da ora, le
risposte alle domande più frequenti:http://www. studibiblici.it/FAQ/FAQv.3.pdf ]
Se puoi, diffondi questo
messaggio fra tuoi contatti: Grazie !
Vuoi essere
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[ Se non vorrai più
ricevere le nostre comunicazioni, rispondi CANCELLA]
Spero
di ritrovarti tra i Partecipanti all’Incontro-Seminario Biblico
Un
fraterno abbraccio,
Giangiacomo
Pampalone
Per noi cattolici tradizionalisti è dura anzi molto dura. Da un lato abbiamo chi ci martella segnalandoci le nefandezze della Chiesa (vedi incontro di martedi) dall'altro gli amici del Trentacoste e del Pampalone ci ripresentano l'eroe di Cefalù : Alberto Maggi. Le sue teorie spesso sono accattivanti se non fossero tutti arraggiati contro non si capisce bene chi. O meglio più che teorie sono interpretazioni o meglio ancora riscrittura del Vangelo purgato e "nuovamente interpretato". La storia è iniziata condannando gli ebrei per Deicidio, poi siamo passati a giudicare Pilato ora finalmente abbiamo capito che sono stati i romani o meglkio il sistema o il potere. Fra qualche secolo ci diranno che sono stati i dodici apostoli guidati da Giuda ad ordire il tutto. E cosi come oggi avranno prove schiaccianti ...
Spero di andarci perchè ormai è una soap e non mi voglio perdere questa puntata. Ovviamente dopo andrò a confessarmi.
Il che è bello e istruttivo !
ps. consiglio di andare sopratutto per la efficientissima organizzazione che potrebbe insegnare qualcosa a noi marinesi quando parliamo di eventi.
martedì 28 marzo 2017
LA FOSSA DELLE LEONESSE
Non è stato a lieto fine la mia ultima
presenza al corso della Muratore. Puntualissimo , perché Lei stabilito che si
inizia alle 16 alle 16 in punto inizia non concedento nemmeno un minuto di ritardo.
Un attento ascoltatore non perditempo si sarebbe subito accorto che la vittima
predestinata ero io. Me ne sarei dovuto accorgere che il complotto a cui hanno
partecipato tutte le signore presenti guidate dalla “suffraggetta “ capo mirava
a colpire tutto ciò che fosse di genere maschile senza attenuanti ne sconti. E’
cosi stabilito che Cappuccetto rosso fosse portatrice di handicap e Biancaneve
non fosse tanto a posto di mente eccoti tutta una cultura maschilista passarti
davanti inesorabilmente e magistralmente nascosta dietro una infinita di
autrici femminili capeggiate dalla Wolf che alla fine riempirono due calendari
in santità. Quando mi accorsi che non erano candeline ma bensi un rogo ben
sostanzioso era tardi ed essendo l’unico di genere maschile presente ero l’unico
anche su quel rogo non più come “scolaro” ma li a scontare solo io migliaia di
anni di vessazioni fatte a miliardi di donne in miliardi di anni. Ovviamente
dimenticando che la partita si giocava in due e che “queste vittime”
svegliatesi solo nel ventesimo secolo stavano per fare giustizia sommaria del
sottoscritto che era andato li solo per colmare forti lacune letterarie. Insomma
se debbo dirvi la verità il pubblico era prettamente femminile e fra le più
agguerrite (o arraggiate) ho riconosciuto oltre la Wolf la Artemisia e la
Sofonisba . C’era anche Ipazia (o almeno quel che restava di Lei… dopo la cura …).
Questo il prezzo di solito che paga
chi era della loro parte o meglio per poco diventavo il primo martire di genere
caduto in una fossa di leonesse …
SOLDATO MARINESE IN ESTREMO ORIENTE
Ho ricevuto un prezioso libretto
stampato alcuni anni or sono e mi sono ricreduto sul fatto che mentre
Bolognetta può calare un asso come il Lombino Marineo mi sembrava che dopo il
CaLDERONE (Memorie storiche) non avesse prodotto altri storici locali. Salvo il
Nino Trentacoste , storico dell’arte, le memorie storiche locali fossero
trattate più come farraginose “notizie” ma non con il taglio del ricercatore.
Nulla mi lega come idee al Lombino , ma la sua professionalità e serietà di
ricercatore mi entusiasmano. E questo succede quando sono i documenti a parlare
e non l’autore e quando l’autore si chiude in se stesso “concedendo”al lettore
il solo diritto di leggerlo.
E cosi Nino Disclafani mi smentisce
perché il suo lavoro che io sconoscevo completamente fa vedere che dietro non
solo c’è un faticoso lavoro di ricerca ma anche di “montaggio”.
Ero convinto che questo lavoro
trattava della rivolta dei Boxer in Cina e seppur si distanzia di pochissimi
anni tratta di tutt’altro evento.
Mi ha commosso il suo parente antenato
, autore del racconto, quando cita Il Signor Bonaventura (quello ricco da far
paura) che ancora negli anni quaranta-cinquanta primeggiava dalla prima
all’ultima di copertina del Corriere dei Piccoli e che ancora conservo. Ora
abituati ai marinesi che “andavano in viaggio di nozze” al massimo a Romagnolo
trovare un marinese che arriva in Estremo Oriente e che ci documenta il suo
viaggio in rima è una rarità preziosa per la nostra comunità. Non so se i
gestori del premio di poesia lo hanno mai segnalato ma fra questi giurati (o si
dice giuristi) ce ne sarà mai uno che abbia letto il Disclafani …. ?
Mi spiace per il ritardo , ma meglio
tardi che mai . Tornerò in argomento
dcopo averlo letto.
MARIO RIZZO OSPITE DELLA FONDAZIONE ARNONE
Mi sorprende che fra ammalati
immaginari e reali a Marineo non ci sia distinzione. Questo ospite della
Fondazione nel corso gjuidato dal dottor Provenzale ha confermato la qualità
che hanno portato a Marineo. Sono i numeri uno della medicina specialistica.
Anche la formula è azzeccata perché dopo il percorso generico fatto dal
Provenzale ora sono arrivati uno dopo l’altro gli specialisti. Del dottor Rizzo
mi è piaciuto il modo di porsi e soprattutto ci ha risparmiato quella tipica lozione
per capelli che di solito concludono questi incontri. Il dire che esistono
migliaia di terapie per il diabete mi ha tranquillizzato . Si perché questa
malattia è subdola e va cercata in ciascuno di noi e
trattata singolarmente e appropriatamente e di continuo.
Trova il diabete che c’è
in te e inizia con il curarlo tu con il ritmo di vita giusto.
Grazie dottore.
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