martedì 21 marzo 2017

IL VIAGGIO DI PAPA FRANCESCO A MILANO




       Il giorno 25 marzo 2017 il Santo Padre sarà a Milano. Lo aspetta un programma veramente pieno: alle ore 10 il Pontefice sarà in Duomo per incontrare i sacerdoti, i religiosi e le religiose. Al termine dell’incontro si affaccerà  sulla piazza Duomo per salutare e benedire i presenti.  Alle 11.30 il Papa si trasferirà al carcere milanese di San Vittore per incontrare i detenuti e pranzare con loro.  Alle 15 poi la santa Messa la celebrerà al parco di Monza. Infine, alle 17,30 allo stadio Meazza di San Siro, Papa Francesco incontrerà i ragazzi cresimandi e cresimati, i loro educatori, genitori, padrini e madrine. Incontrare i cresimandi è un abitudine del vescovo di Milano il quale sarà sostituito per questa volta dal vescovo di Roma. Ci fa molto piacere che il nostro nipote, Renato, potrà partecipare a questo incontro perché quest’anno il giorno 13 maggio riceverà il sacramento di cresima. E’ una data molto importante perché quest’anno sono 100 anni dall’apparizione di Fatina avvenuta proprio quel giorno.
     In un’intervista il Papa dice: “Milano non la conosco. Ci sono stato una volta soltanto, per poche ore, nei lontani anni Settanta. Avevo qualche ora libera prima di prendere il treno per Torino e ne ho approfittato per una breve visita al Duomo.  Ho un grande desiderio nel cuore. Mi aspetto di incontrare a fine marzo tanta gente.”
     Poi si sofferma particolarmente su due fenomeni della nostra epoca che in una grande città come Milano sono molto presenti: le persone senza fissa dimora e i migranti. Nel primo caso egli  parla della carità con la quale ci si deve rivolgere a queste persone perché secondo lui dobbiamo essere guidati dal pensiero della “miseria che abbiamo dentro e che il Signore comprende e salva. Perché tutti noi abbiamo miserie ‘dentro’ “.  A più riprese il Papa si è schierato a difesa dei migranti invitando all’accoglienza. Milano in questo senso è molto avanti. Alle perplessità di molti che si domandano se davvero bisogna accogliere tutti indistintamente Jorge Mario Bergoglio, proveniente da una famiglia italiana che ha emigrato in Argentina, dice questo: “Hanno diritto di emigrare e hanno diritto ad essere accolti e aiutati … ma con la virtù cristiana della prudenza: accogliere tutti coloro che si ‘possono’ accogliere. … Accogliere significa integrare… Ogni Paese allora deve vedere quale numero è capace di accogliere. Non si può accogliere se non c’è possibilità di integrare”. E ricorda che in Argentina sono tutti migranti e questo fatto crea molta fratellanza e anche un dialogo interreligioso. Dell’Argentina gli manca solo la possibilità di uscire e andare per strada.
   La città di Milano è pronta per accogliere il Pontefice che potrebbe essere proclamato il cittadino onorario di questa città i cui abitanti ‘hanno il cuore in mano’ come ha dimostrato in molte occasioni anche il Papa Francesco. Benvenuto!!!

Milano, 20.03.2017                                        Růžena Růžičková

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