Non è stato a lieto fine la mia ultima
presenza al corso della Muratore. Puntualissimo , perché Lei stabilito che si
inizia alle 16 alle 16 in punto inizia non concedento nemmeno un minuto di ritardo.
Un attento ascoltatore non perditempo si sarebbe subito accorto che la vittima
predestinata ero io. Me ne sarei dovuto accorgere che il complotto a cui hanno
partecipato tutte le signore presenti guidate dalla “suffraggetta “ capo mirava
a colpire tutto ciò che fosse di genere maschile senza attenuanti ne sconti. E’
cosi stabilito che Cappuccetto rosso fosse portatrice di handicap e Biancaneve
non fosse tanto a posto di mente eccoti tutta una cultura maschilista passarti
davanti inesorabilmente e magistralmente nascosta dietro una infinita di
autrici femminili capeggiate dalla Wolf che alla fine riempirono due calendari
in santità. Quando mi accorsi che non erano candeline ma bensi un rogo ben
sostanzioso era tardi ed essendo l’unico di genere maschile presente ero l’unico
anche su quel rogo non più come “scolaro” ma li a scontare solo io migliaia di
anni di vessazioni fatte a miliardi di donne in miliardi di anni. Ovviamente
dimenticando che la partita si giocava in due e che “queste vittime”
svegliatesi solo nel ventesimo secolo stavano per fare giustizia sommaria del
sottoscritto che era andato li solo per colmare forti lacune letterarie. Insomma
se debbo dirvi la verità il pubblico era prettamente femminile e fra le più
agguerrite (o arraggiate) ho riconosciuto oltre la Wolf la Artemisia e la
Sofonisba . C’era anche Ipazia (o almeno quel che restava di Lei… dopo la cura …).
Questo il prezzo di solito che paga
chi era della loro parte o meglio per poco diventavo il primo martire di genere
caduto in una fossa di leonesse …
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