sabato 4 marzo 2017

NARO ! RIOCCUPA IL NOSTRO SAGRATO ...

Credevamo che l’epopea dei fasci siciliani marinesi si fosse conclusa con l’assegnazione e intitolazione del Giardino dei Giusti al Calvario. Ma si sa cosi vanno le cose a Marineo. Questa volta non si vogliono più né celebrare né ricordare quei martiri “ma chi se ne occupò”. E quindi scoprendo antichi filmati si può tornare sulla scena con il “patrocinio” della Rai in uno dei migliaia di filmati che la Rai conserva. Una miniera senza fine. Questo offre la possibilità di vedere alcuni paesani in cerca di maggiore visibilità “al tempo che fu…” . Si tratta di quasi un ritrovo e questo ci dà l’opportunità di incontrare chi di solito non va mai alle manifestazioni altrui per diritto salico o per paura di contaminarsi. Nessuno di questi si è mai recato al Giardino dei Giusti “ad memoriam” ma ora che gli si offre la possibilità eccoli camicia e gravatta a lutto svolazzare nelle vesti più impensate “per il solo fatto “ che erano vivi al tempo che la Rai passava da Marineo.
E’ una settimana troppo affollata. Troppi eventi e il marinese stanco di un lunghissimo carnevale vorrebbe riposare iniziando la quaresima non osannando i soliti perché deve già , finalmente, ascoltare (miracolo del Taormina) qualcuno che difende la Chiesa dimostrando che non è solo piena di mafia e nello specifico rioccupare quel sagrato spesso troppo spesso palcoscenico di preti atti più a distruggere che a costruire e che hanno inquinato il tessuto religioso della nostra comunità usando il sagrato come arena del turpiloquio. Forse qualcosa si muove e speriamo che il nostro Parroco sia talmente equidistante da rivedere i ruoli educativi assegnati a progressisti non sempre affidabili.
Un grande esempio ci viene dal Pd. Chi non è d’accordo esca e vada e costruisca la sua nuova casa senza distruggere la vecchia. La storiella del correggere è troppo vecchia …

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