martedì 28 marzo 2017

SOLDATO MARINESE IN ESTREMO ORIENTE



Ho ricevuto un prezioso libretto stampato alcuni anni or sono e mi sono ricreduto sul fatto che mentre Bolognetta può calare un asso come il Lombino Marineo mi sembrava che dopo il CaLDERONE (Memorie storiche) non avesse prodotto altri storici locali. Salvo il Nino Trentacoste , storico dell’arte, le memorie storiche locali fossero trattate più come farraginose “notizie” ma non con il taglio del ricercatore. Nulla mi lega come idee al Lombino , ma la sua professionalità e serietà di ricercatore mi entusiasmano. E questo succede quando sono i documenti a parlare e non l’autore e quando l’autore si chiude in se stesso “concedendo”al lettore il solo diritto di leggerlo.
E cosi Nino Disclafani mi smentisce perché il suo lavoro che io sconoscevo completamente fa vedere che dietro non solo c’è un faticoso lavoro di ricerca ma anche di “montaggio”.
Ero convinto che questo lavoro trattava della rivolta dei Boxer in Cina e seppur si distanzia di pochissimi anni tratta di tutt’altro evento.
Mi ha commosso il suo parente antenato , autore del racconto, quando cita Il Signor Bonaventura (quello ricco da far paura) che ancora negli anni quaranta-cinquanta primeggiava dalla prima all’ultima di copertina del Corriere dei Piccoli e che ancora conservo. Ora abituati ai marinesi che “andavano in viaggio di nozze” al massimo a Romagnolo trovare un marinese che arriva in Estremo Oriente e che ci documenta il suo viaggio in rima è una rarità preziosa per la nostra comunità. Non so se i gestori del premio di poesia lo hanno mai segnalato ma fra questi giurati (o si dice giuristi) ce ne sarà mai uno che abbia letto il Disclafani ….  ?
Mi spiace per il ritardo , ma meglio tardi che mai  . Tornerò in argomento dcopo averlo letto.

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