INIZIO
con il darvi il programma della serata. Suggestivo il titolo e il tema e per i
non addetti voglio ricordare che di notturni se ne potrebbero aggiungere tanti
altri.
Mi
rattrista il fatto che non ci sia mia moglie perché da Chopin a Grieg vanno ascioltati in notturno in compagnia. Ora
per la prima volta li ascolterò da solo e sono curioso di verificare o
misurarmi il livello di nostalgia .
Marineo,
26-03-2017
Saluto
del Presidente della Fondazione Arch. Guido Fiduccia
Concerto di
Alessandra Pipitone
Storia del Notturno
E. Grieg Notturno op. 54 n. 4 (da
“LyricPieces)
J. Field
Notturno n. 5
I. Leybach Notturno op. 52 n. 5
F. Poulenc Notturno
n. 1
E. Satie Notturno
n. 2 (da “Cinque Notturni”)
S. Rachmaninov Notturno n. 2
(Andante maestoso.
Allegro assai) da “Tre
Notturni”
F. Chopin Notturno op. 27 n. 20
Ora
sarà bene conoscere meglio Alessandra Pipitone, a cui molti marinesi hanno
affidato l’educazione musicale dei propri figli , iscrivendoli nei corsi della
Fondazione Arnone che tiene a Marineo
ALESSANDRA PIPITONE (Pianoforte)
Ha conseguito il Diploma
di Laurea in Pianoforte, in Musica da Camera e si è laureata in Musicologia
presso l’Università degli Studi di Palermo con il massimo dei voti. Durante la
sua formazione ha frequentato diverse masterclass di pianoforte e musica da
camera tra le quali quelle con il M° WaldemirWojtal, Gisela Herb,
MachaYanouchevsky, Massimiliano Damerini, Giulio Plotino, ha conseguito il
Master di II Livello in “Tecnologie informatiche applicate alla musica”. Ha
effettuato numerosi concerti da solista (nel dicembre 2015 ha eseguito il
Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di D. Shostakovich presso l’aula Magna
del Conservatorio Bellini di Palermo), in orchestra, in formazione da camera,
come pianista collaboratore in spettacoli e rassegne musicali (presso Teatro
Politeama di Catanzaro, il Teatro Alfieri di Torino, il Teatro Massimo e il
Teatro Politeama di Palermo, il Teatro Eliodoro Sollima di Marsala, il Teatro
Rivoli di Mazara del Vallo), mostrando una predilezione per la musica da camera
e per il repertorio moderno e contemporaneo. È stata, inoltre, pianista
collaboratore dell’Ente Luglio Trapanese, del Teatro Al Massimo e del Teatro
Franco Zappalà di Palermo, dei corsi propedeutici di canto e delle classi di
percussioni del Conservatorio di Palermo, del coro della Junior schoole del coro da camera del conservatorio di Trapani
nonché artista del coro nella “IX Sinfonia” di Beethoven, nel “Requiem” di
Mozart, nei “Carmina Burana” di Carl Orff, ne “La Petite Messe Solennelle” e
nello “Stabat Mater” di Rossini, nella “Messe Solennelle” di Gounod. Si è
esibita per Rai Uno, Rai 5, Rai Sicilia, gli Amici della Musica di Floridia, Siracusa, l’associazione
internazionale per la musica contemporanea Curva
Minore e ha collaborato con i direttori d’orchestra I. Lipanovic, M.
Stefanelli, A. Certa, S. Magazzù, S. Mirabelli, M. De Luca. Si dedicata anche
alla sperimentazione sonora, all’improvvisazione radicale e al teatro
contemporaneo, venendo in contatto con artisti quali Tim Hodgkinson, FranckGratkowski,
NedRothenberg, Michael Fischer, Silke Eberhard, Ulrich Gumpert, Alexander
Frangenheim, John Jeremy Payton, Christopher Dell, Sebastian Gramss, Francesca
Vaccaro, Dario Buccino. Dal 2014 è docente di pianoforte ai corsi propedeutici
del Conservatorio di Palermo e dal 2017 presso la Fondazione “Arnone” di
Marineo.
Come nasce la serata .
Spesso ci chiediamo cosa è
o chi ci sia dietro la Fondazione. Come funziona, come si muove questa “antica
macchina culturale” marinese. Questo evento nasce da un idea di Marta Raineri
che appurata la qualità e capacità della Pipitone e confortata dal suo
prestigioso curriculum propone alla Pipitone di esibirsi in un concerto. L’idea
viene fatta sua da tutta la Fondazione , si decide una data ed eccoci pronti
all’appuntamento. Non è che ci siano consigli da convocare o direttivo da
interpellare. Le tre uniche “teste pensanti” della Fondazione (Raineri,
Taormina e Fiduccia un trio rodato e funzionante) mette in scena questo concerto
che si annunzia accattivante. Non posso dirvi di più perché l’attesa è dovuta
grazie al suo curriculum ed ora prepariamoci all’ascolto. Spero che i marinesi
sappiano spegnere la Tv ai loro figli e “trascinarli” al Castello anzicchè
lasciarli in balia di opinionisti televisivi a matula, veline ingrasciate, film
che ancora non abbiamo imparato a selezionare per i nostri figli. Credo che
questa sia una serata che un genitore dovrebbe essere orgoglioso di portare
mano nella mano da un lato i propi figli e nell’altra la propria compagna. Per
fortuna non saremo disturbati dai soliti ritardatari e dal chiasso dei
giovani sempre assenti.
Insomma godiamoci la
serata come fosse un …notturno !
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