A ciascuno il suo...nome ! |
Il mio amico
Pino Taormina nel copiare dentro il suo articolo il testo della locandina di un
noto ristorante non so quanto volutamente
ha preso lucciole per lanterne ( o meglio Greco per Pulizzotto). Certi
nostri ristoranti sono gli unici luoghi di attrazione del nostro paese. La
cultura a livello di indifferenziata, il turismo inesistente, eventi ridicoli
anzi penalizzati. I ristoranti del nostro paese ancora richiamano gente da
fuori. Pit Stop del Mancino è l’unico che ha una cucina personalizzata e di
ottima qualità e livello, alla Taverna del Castello mangi pesce a prezzi
accessibili:qualità e quantità a costi familiari, Alla Antica Stazione e Villeroy o Puerta do Sol sono ai massimi livelli per matrimoni per eleganza e prestigio.
Infine rimangono i due di cui ci stiamo occupando. La Rocca Bianca
(inventato da Salvatore Pulizzotto ) che grazie al suo Museo e alla sua capacità ha fatto la
fortuna del ristorante. Poi La Sovarita che l’abbinamento fra Giuseppe Faldella
e Il Pulizzotto ha fatto risorgere dalle ceneri della fenice ripopolando un
luogo destinato alla chiusura. Leggere sul blog del Taormina che
La Rocca Bianca custodisce, nelle sue ampie sale, un vero e
proprio museo etnoantropologico della civiltà contadina, negli anni realizzato
con pazienza e passione, dal Sig. Carlo Greco. Zappe, aratri, fotografie,
strumenti dell’artigianato e della proto – industria presente nel territorio,
attrezzi della vita quotidiana e domestica, oggetti desueti oramai difficile da
rintracciare.
Eh no !
Professor Taormina cosi lei mi tradisce. Con tutto il rispetto che ho del
signor Carlo Greco (ma quanti Carli Greco ci sono a Marineo ?) , autore di una
fiorentina d’altri tempi di cui ricordo ancora oggi la prelibatezza, quando mai
lo abbiamo visto raccogliere tutto il materiale che lei elenca ? Se lo ha fatto
di nascosto siamo pronti a scusarci ma sfido chiunque a dissociare il cosidetto
museo di Rocca Bianca da Salvatore
Pulizzotto. Anche perché gli oggetti sopraelencati non sono “strumenti antichi
desueti di vita quotidiana e domestica” ma parti del corpo del Pulizzotto. Sono
le sue costole. Mi è stato detto che nel sonno il Pulizzotto parla, si agita e
non prende sonno se almeno uno di quegli attrezzi non dorme con lui. Marineo è
bella per la genialità della sua gente . Unico al mondo per questa sua capacità
trasferibile,per questa grandezza collettiva, per il suo modo di dare consigli
non richiesti, o suggerimenti gratuiti che non è appropriazione indebita, ma è
bene che venga sempre precisato, chi ne è l’autore, inventore, proprietario. Ecco perché questo porcellum va chiarito.
Altrimenti dobbiamo pensare che anche il restante Museo è un porcellum. O per essere
più precisi … (non mi viene la parola tipo moglie del porco o del bue…)L’invito
verso il prof. Taormina è che precisi questa cosa a cui il nostro Salvatore
Pulizzotto, da me interrogato , pacatamente mi ha risposto: e se provassimo a
sfidarci su ogni pezzo sul nome e provenienza dello stesso pezzo ? Guarda
Sanicola non creare un caso ma sappi che possedere un violino non è automatico
che tu sia un musicista.
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