Nel 1901 alcuni emigrati Marinesi negli Stati Uniti donarono al paese la statua di San Ciro che venne sistemata a Piazza Duomo- oggi Piazza Saint Sigolene. Fino a quel momento quello spiazzo era parte integrante della Matrice: una radura in terra battuta nella quale si sistemavano le bancarelle durante le festa. A San Ciro d’agosto, in particolare, vi si collocava lu tirrunaru. Era anche luogo di giochi; li passavano il tempo i bambini ma, specie la domenica pomeriggio, anche gli adulti! Uno dei giochi in cui gli adulti si dilettavano era “lu iocu di la pezza”; con l’istallazione del monumento a San Ciro, la piazza per così dire “si nobilitò”. Intorno alla statua venne posta una recinzione in ferro, un po’ come quella che cinge l’attuale monumento ai caduti. Fu a quel tempo che vennero piantate le quattro palme che ancora oggi circondano la statua di San Ciro. Promotore fu un compaesano attivamente impegnato nella CONGREGAZIONE di SAN CIRO: Giuseppe Sclafani (Pippinu Canzuneri); egli, con l’aiuto di tanti altri confrati e cittadini, portò le palme da Palermo e le impiantò esattamente dove si trovano ora. Era il 1905.
Franco Vitali
Ringraziamo Franco Vitale ,sempre documentato attento e preciso , per aver aggiunto un tassello importante. Abbiamo solo una discordanza sulla data.Vi faremo sapere.
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