GIRA L’AMORE FRA I TAVOLI DELLA TAVERNA ANTIQUA.
Ci siamo dati appuntamento alla Taverna Antiqua. Cercherò di non fare tardi ma in ogni caso prendi un tavolo e aspettami. Ma non posso stare da sola in un tavolo del ristorante ad aspettarti. Ma siamo a Marineo qui la gente è educata e rispettosa stai tranquilla. Prendi un buon tavolo e fatti servire un aperitivo. Arrivai tardi e presi posto nella prima sala cosi l’avrei accolta appena arrivavo. Diedi un occhiata nella seconda sala e non c’era. Pensai che se ne fosse andata. Mi sedetti, un bicchiere di vino bianco fresco e mentre aspettavo feci il riepilogo degli ultimi tempi. Come fa certa gente a lavorare non facendo niente pensai. Non fanno nemmeno la fatica di tentare di fare qualcosa. Arrivavo sempre in ritardo. C’era sempre un imprevisto. Ad un certo punto pensai che fosse andata a casa incavolata. Bartolomeo mi chiese se volevo cenare e mi consiglio di passare nell’altra sala. C’era una buona atmosfera. Luci appena sufficienti, Ma Vlast-Vltava diffondeva le sue note che si adattavano alla situazione. Calme veloci sottili impetuose. Pensai all’Eleuterio quando era un fiume. “Libero” di scorrere nella vale seguendo la musica di Bedrich Smetana . Ora non è nemmeno un torrente. È solo un tracciato che dà nome alla valle. Scanzano Eleuterio San Nicola Risalaimi. Stavolta mi è stato servito un rosso da mille metri. Chiedo a Bartolo di offrire uno spumante molto freddo alla signora che stava al tavolo di fronte, sola come me. Temetti che da un momento all’altro arrivasse il marito e mi sarei dovuto scusare per l’invadenza. La signora non rifiutò e rifiutò apertamente di ringraziarmi almeno con un sorriso. Vidi che la signora iniziò a cenare. Ordinammo le stesse cose con la differenza che il cuoco, Rocco, portò alla signora una pizza croccante a forma di cuore mentre a me una schiacciata che sembra una faccia di vecchia . Ma Vlast aveva lasciato le montagne e ora scorreva verso il piano. Continuavo a guardare la signora che sembrava avesse litigato con il sorriso. Daniele ,l’altro cameriere portò un piccolo mazzo di rose che sistemò in un vaso sul tavolo della signora . Il locale è accogliente, sanno scegliere la musica e il personale è discreto non invadente. Il cuoco ha grembiuli puliti e i camerieri abiti in ordine. I piatti sono presentati con una buona scenografia decorati con gusto con ortaggi e primizie. I panini deliziosi alla “profumo di donna” sono la cosa migliore, il biglietto da visita del locale . Ti arrivano croccanti :sono fatti da loro. La clientela discreta e silenziosa condizionata dall’atmosfera parla sottovoce . I fidanzati si fanno carezze innocenti e le coppie mature si toccano la mano accarezzandosela a vicenda. I bambini a casa perché le coppie hanno bisogno di stare un po’ da sole. Le signore vogliono recuperare un rapporto che rischia di ossidarsi desiderano tutte le attenzioni e per una sera non vogliono condividerle ne con amici ne con i figli o i parenti. I fidanzati sempre in cerca di intimità hanno bisogno di fare il punto e si guardano negli occhi continuamente. Questa taverna ci voleva. E’ piacevolmente ovattata. La signora fini la cena ed io aspettavo almeno un grazie per il Cesarini Sforza. Mentre stavo pagando il conto non mi accorsi che la signora era sparita. Giunsi a casa e mi sentii dire non accendere la luce, non parlare buona notte. Da tre giorni la mia fioraia di Corso dei Mille porta a casa un mazzo di rose per sera,confezionato sempre in modo diverso. Oggi mi ha detto :debbo continuare ? Si gli risposi. Chiesi a mia moglie chi gli mandasse tutti quei fiori. E mi rispose un tizio che ho conosciuto al ristorante la Taverna Antiqua.
Non sono extra terrestri Bartolomeo, Daniele e Rocco. Gestiscono sala e cucina come fosse casa loro. Consiglio di prenotare la cena non il posto.
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Fatevi suggerire o decidete voi cosa volete mangiare e loro ve lo preparano. Non dimenticate i piccoli panini, fiore all'occhiello del ristorante. I prezzi sono accessibili perchè si può scegliere dalla pizza al menù più importante.
Vasta scelta di vini buoni.
Ci vuole coraggio ad aprire un nuovo ristorante non perchè e tempo di crisi ,ma perchè dovranno superare un infinità di critiche campate in aria ,critiche gratuite di gente pessimista e sfaticata. Guardate avanti non curatevi di loro altrimenti non si costruisce niente in questo paese. Non scadete in qualità e andrete lontani.
In paese abbiamo solo due risoranti di qualità e poterci andare a piedi è una fortuna.
In bocca al lupo...
Grazie per il melanconico articolo dedicato alla scarsa comunicazione. Si può stare nello stesso locale e non capirsi e si può essere divisi per necessità e desiderare che ti succedano solo le cose belle.
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