giovedì 21 settembre 2017

CONDUCE CHIARA LO FASO



GIà ALTRE VOLTE  ho sottolineato come spesso da noi il tutto e semimonopolizzato. I libri a Marineo li scrivono solo quei quattro “abilitati” (da chi di grazia ?) le prefazioni fanno parte di un giro morboso (ricordo Aldo Calderone che per pubblicare il suo libro dove mercanteggiare la prefazione ) . Ricordo alcuni che se volevano scrivere una lettera dovevano andare da pseudo giornalisti e cosi via. Non parliamo della presentazione dei libri , delle vallette , delle presentatrici e presentatori. E’ un vero mercato. I posteri penseranno che a Marineo sapevano scrivere solo in tre quattro…  Ma se vai a vedere nessuno dico nessuno arriva mai a pubblicare un libro presso un editore nazionale…
Questa riflessione mi è nata dopo aver accertato la quasi totale scomparsa di una persona molto qualificata e soprattutto preparata. Subito ho pensato che si fosse innamorata di un extracomunitario  e quindi me la sarei rivista con velo e mitra fra le mani. Scampato pericolo: Chiara è tornata a fare quello che sa fare molto bene e cioè presentare e commentare !
Ora sono curioso e sarò in prima fila domani  per assaporare i suoi commenti sulle opere (ed ovviamente gli artisti) proposte. Spero ci spieghi il mistero di artisti valenti che non fanno praticantato e arrivano ad esporre “motu proprio”. Spesso ho chiesto servizi fotografici per il blog o foto di qualità, ma questi futuri maestri sfuggono alla gavetta sentendosi già arrivati. O peggio arrivano a nascondere le loro opere come se gli altri non fossero all’altezza per apprezzarle. 




Abbiamo abbondanza di poeti e di pittori ora avremo fotografi d’arte che spero si rendano conto che prima o poi devi passare al professionismo altrimenti ti fermi alle foto della prima comunione.
Intanto abbiamo recuperato alla nostra cultura Chiara Lo Faso che l’avrei vista bene nel palco del Premio di Poesia ma dubito che quel “clan” sappia inserire “estranei” al loro che presto trasferirà la loro sede ai “cappuccini a Palermo” per le molte affinità.    
Il Pulizzoto ci offre questa appendice alla grande mostra appena conclusa e ci invita a raffinare ancor di più il nostro gusto artistico.

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