GIà
ALTRE VOLTE ho sottolineato come spesso
da noi il tutto e semimonopolizzato. I libri a Marineo li scrivono solo quei
quattro “abilitati” (da chi di grazia ?) le prefazioni fanno parte di un giro
morboso (ricordo Aldo Calderone che per pubblicare il suo libro dove mercanteggiare
la prefazione ) . Ricordo alcuni che se volevano scrivere una lettera dovevano
andare da pseudo giornalisti e cosi via. Non parliamo della presentazione dei
libri , delle vallette , delle presentatrici e presentatori. E’ un vero
mercato. I posteri penseranno che a Marineo sapevano scrivere solo in tre
quattro… Ma se vai a vedere nessuno dico
nessuno arriva mai a pubblicare un libro presso un editore nazionale…
Questa
riflessione mi è nata dopo aver accertato la quasi totale scomparsa di una
persona molto qualificata e soprattutto preparata. Subito ho pensato che si
fosse innamorata di un extracomunitario e
quindi me la sarei rivista con velo e mitra fra le mani. Scampato pericolo: Chiara
è tornata a fare quello che sa fare molto bene e cioè presentare e commentare !
Ora
sono curioso e sarò in prima fila domani
per assaporare i suoi commenti sulle opere (ed ovviamente gli artisti)
proposte. Spero ci spieghi il mistero di artisti valenti che non fanno
praticantato e arrivano ad esporre “motu proprio”. Spesso ho chiesto servizi
fotografici per il blog o foto di qualità, ma questi futuri maestri sfuggono alla
gavetta sentendosi già arrivati. O peggio arrivano a nascondere le loro opere
come se gli altri non fossero all’altezza per apprezzarle.
Abbiamo abbondanza di poeti e di pittori ora avremo fotografi d’arte che spero si rendano conto che prima o poi devi passare al professionismo altrimenti ti fermi alle foto della prima comunione.
Abbiamo abbondanza di poeti e di pittori ora avremo fotografi d’arte che spero si rendano conto che prima o poi devi passare al professionismo altrimenti ti fermi alle foto della prima comunione.
Intanto
abbiamo recuperato alla nostra cultura Chiara Lo Faso che l’avrei vista bene
nel palco del Premio di Poesia ma dubito che quel “clan” sappia inserire “estranei”
al loro che presto trasferirà la loro sede ai “cappuccini a Palermo” per le molte
affinità.
Il
Pulizzoto ci offre questa appendice alla grande mostra appena conclusa e ci
invita a raffinare ancor di più il nostro gusto artistico.
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