mercoledì 27 settembre 2017

GUERINO VENTI



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Mentre fra i turki serpeggiava lo smarrimento in città cresceva la speranza che il Meschino potesse ribaltare le sorti della guerra. Era tanta la speranza che persino Elisena si augurò che vincendo il Meschino suo padre glielo desse per marito dimenticando le villanie e offese che gli aveva fatto, a tal punto da tramutare l’amore del Meschino in odio.
Re Astilladoro era disperato per la perdita dei due figli e fu subito consolato dagli altri tre suoi figli , Manacor, Falisar e Antigoro che armatisi scesero in campo per far vendetta dei fratelli. Anche il Re di Costantinopoli assieme a 6500 Cavalieri usci dalla città per sostenere il Meschino ,seppur sbalordito che fosse proprio lui il vincitore della giostra.  Il meschino vedendo venirgli incontro i tre fratelli turki rinnovò le preghiere a Dio che gli facesse ritrovare i suoi genitori di cui sarebbe stato orgoglioso. I tre non ritenendo corretto affrontare il meschino assieme si distanziarono e Manacor per primo cadde sotto le armi del Meschino che lo dichiarò prigione. 
Giustamente Manacor chiese che prima di dichiararsi prigione il Meschino doveva battere gli altri due suoi fratelli. Falisar affronta il Meschino che lo disarciona a tal punto che non si reggeva in piedi. Li soccorre  Antigoro con veemenza a cui il Meschino prima gli sfila l’elmo e poi con la spada lo taglia fino al collo. I due fratelli a quel punto si arrendono e vengono portati in città prigionieri assieme a Torindo. A questo punto i cristiani scendono a battaglia con a capo l’Imperatore .
A sera mentre il campo cristiano gioiva, fra i turki girava lo scoramento. Fu allora che l’Imperatore si gettò ai piedi del Meschino sbalordendo tutti. ”Maestà disse il Meschino , voi mi offendete !”  e gettossi lui ai suoi piedi baciandoli davanti la regina ed Elisenna. “Ho fatto tutto per amore di Alessandro che non solo mi ha rispettato e protetto, ma mi ha aiutato con le armi e il coraggio per farmi vincere la giostra. Elisenna non parlava ma si rodeva come succede a coloro che prima si erano talmente amati e che poi si odiano ferocemente.

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