giovedì 28 settembre 2017

Prima di darvi l'ultimo commiato vi esorto a sostenere il comitato....



Avevamo annunziato la nascita di un terzo comitato e subito dobbiamo correggerci aggiungendo un quarto, quello dei poeti.
Sul primo abbiamo accolto la motivazione di Nuccio Benanti seppur con grandi riserve presupponendo che tutte le motivazioni su diritto e libertà lasciano il tempo che trovano. Questo gruppo o movimento esisteva già e quindi prepariamoci ad una assillante ripetizione di ciò che gli altri non hanno fatto e che loro vorrebbero fare (più o meno come l’altro comitato). L’altro registrato in tutte le sedi nei fatti è clandestino e  funziona con il passa parola con atteggiamenti di “vittime che vogliono difendersi”.
Si riuniscono in sedi clandestine ed hanno avviato una serie di pettegolezzi incontrollabili.
Avremo modo di tornarci malavoglia e turandoci il naso, come disse a suo tempo Montanelli. Fra chi cerca visibilità e chi prenota un posto per il futuro , tutto questo è un rito che si ripete e quindi contenti loro … o meglio ripetendo ancora Montanelli “il lento suicidio dei coglioni !”
Anzicchè una foto (che poi è la stessa cosa) eccovi cosa ne pensa Ezio Spataro.

Mi degno di annunciare il comitato
con tanto di omissis e codice fiscale pubblicato
residente in territorio augusto
creo poesie e componimenti d'alto fusto
In vista delle prossime elezioni
raggiungo orgasmi di composizioni
vista la posta in gioco al comune
scriverei nel deserto e in mezzo alle sue dune
Al soldo di Verga e Bufalino
promuovo la dignità del cittadino
giuro di non aver la testa ancor battuto
a giorni sarà pronto lo statuto
E ho ben lottato e sgomitato
per formare il suddetto comitato
ho colto tutta la mia essenza
nell'assunto che in poesia posso cambiare residenza
La poesia bene comune e primario
come l'acqua che dovrebbe arrivare alla Variante e al Calvario
la poesia che esige degna sepoltura
nel cimitero comunale della cultura
Son dalla parte del cittadino
son poeta che rimane sempre bambino
vorrei amministrare il comune
giocando alla corda e tirando la fune
Ho sempre vinto al premio di poesia
son poeta cui si può dare del vossìa
il mio padrino fu Ciro Spataro
antico mecenate e protonotaro
Di certo non son l'ultimo coglione
conosco gente come Giovanni Perrone
la mattina a colazione mangio poesia e tumazzo
come una volta m'insegnò padre Randazzo
Sostenenete il comitato e diffondete
ne può far parte persino un prete
qualunque estrazione è bene accetta
Leo Pasqua, La Sala o padre Purpetta
Si accolgono cattolici, atei e manciatari
o chi non frequenta le adiacenze degli altari
sappiate che il comitato della poesia
tollera persino la prolungata lagnusia
Prima di darvi l'ultimo commiato
vi esorto a sostenere il comitato
idee a confronto sulla poesia che ci attende
c'è tanto bisogno di un poeta che si spende.


(Ezio Spataro)

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