La Marineo più bella
Grazie
Poesia. Sei l’unica che traccia un confine fra la civiltà e la barbarie. Non
bisogna essere profeti o “giuristi” per “sentire la Poesia. Il nostro rapporto
inizia già quando nella culla ci addormentiamo al suono di filastrocche e ninna
nanne e a sentirle ancora ti si apre il cuore. Ultimi casi umani prima dell’invasione
dei suoni metallici. Tutti abbiamo da ricordare una poesia imparata a forza a
scuola: non ti lascerà per tutta la vita . La poesia non è violenza non porta
alla guerra. Spesso la descrive ma la rifiuta. Allontana da te l’ignoranza
profonda che spesso ci divide. Non è di proprietà non è ideologica non
necessita né di medici né di medicine. Esisteva prima ancora che esistesse la
storia. L’uomo è fatto di tante parti una di questa è la poesia. E’ altamente
democratica e se qualcuno vuole aggiogarla ne esce perdente perché nessuno può
vietarla a nessun altro.
La
Marineo più bella è oggi che si mette in vetrina. E’ nello stesso tempo come
andare ad un matrimonio. Vedere sfilare la gente, come in processione,
elegantissima , ordinata con passo lento sfidando commenti , stuzzicando
curiosità e commenti, raramente da soli. Non si torna dall’estero per assistere
al Premio, ma ritornano tutti i palermitani , come fanno a San Ciro ad
arieggiare le loro case, ma non si perdono il Premio. Oggi solo i mediocri
spargono critiche perché i politici vogliono far vedere che sono acculturati, i
critici si sono arresi (sic)e i marinesi cocciuti hanno perso gli argomenti.
Godiamoci
questa giornata laica , gustiamo le Poesie, onoriamo i nostri poeti locali a
cui toccherà sicuramente prossimamente la loro parte di alloro. Non perdiamoci
i commenti sui poveri resti delle prime file. Ecco sono li come in un recinto
giustamente separati dalla gente !
Il
colpo d’occhio al tramonto è bellissimo . Cercate gli sguardi delle belle
signore marinesi che non sono da meno della Rancatore della Falbo e della
Palermo.
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