martedì 26 settembre 2017

“MARINEO 2018. IDEE A CONFRONTO ”

Di cosa stiamo parlando?
Di Nuccio Benanti
Come ormai tutti sanno, facebook è il mezzo di comunicazione sociale più utilizzato al mondo, con oltre un miliardo di iscritti. Mi sono registrato circa dieci anni fa, un po’ per curiosità e un po’ per tenermi in contatto con i miei amici, ma successivamente ho scoperto che poteva essere utile per veicolare i contenuti dei due organi di informazione che allora curavo: Piazza Marineo e La Rocca. Nel frattempo la piattaforma è cresciuta e si è evoluta. Facendo un esempio a livello locale, se dieci anni fa i marinesi collegati ondine con personal computer potevano essere poco più di un centinaio, adesso hanno largamente superato le 4.000 unità. Non ci sono statistiche ufficiali, ma attenzione, stiamo parlando di quella larga fascia di utenti che utilizzano, oltre al computer, anche lo smartphone e che, quindi, va dai 10 ai 60 anni di età!
Come tutti sanno, con Facebook si posso svolgere molte attività: pubblicare dei post personali, scambiare documenti e, infine, discutere pubblicamente nei gruppi con altre persone. Ed ecco il nodo della questione che intendo precisare! Il gruppo “Marineo 2018. Idee a confronto” non è un comitato (come è stato scritto) né un’associazione, né un’aggregazione avente secondi fini, ma semplicemente un gruppo di discussione creato dal sottoscritto assieme a Franco Virga con la seguente motivazione (che si può leggere all’atto dell’adesione): “Questo è un gruppo di Facebook aperto per discutere, in modo civile, dei problemi di Marineo, anche in vista delle elezioni comunali che si terranno nella primavera del 2018”.
Da iniziatori della discussione, abbiamo inserito, in automatico, molti dei nostri amici che ritenevamo interessati all’argomento, ma a questi in breve tempo se ne sono aggiunti tanti altri. Ad oggi abbiamo circa 920 iscritti (il numero varia continuamente), di estrazione sociale, fede politica o formazione culturale assolutamente diversa. Il gruppo è stato creato ora, e non quattro anni fa, perché riteniamo che questo sia il momento giusto per parlare di questi argomenti: politica, cittadinanza attiva, amministrazione, elezioni, ecc... Se dalla discussione, fatta nel gruppo alla luce del sole (o di facebook) nascerà un’idea o qualcos’altro (spero di positivo) per Marineo, ben venga. Altrimenti rimarranno solo… idee a confronto.
Ed, infine, consentitemi una nota personale: il mio presunto “silenzio” forse è dovuto alla chiusura Piazza Marineo o alla crisi editoriale del periodico La Rocca. Mentre di “ospizio culturale” non parlerei, perché – ad esempio – ho in cantiere un importante lavoro sulle origini del culto di Santi Ciro. Ed inoltre, sono stato invitato a partecipare al comitato scientifico del nascente Museo territoriale dell’emigrazione. Con la politica ho avuto da sempre un rapporto altalenante: entro ed esco come la democrazia ci consente di fare, ma sempre con serenità e consapevolezza. E avendo la coscienza pulita, non avrò mai bisogno di cambiare residenza o città.

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