lunedì 6 febbraio 2012

FORCHE, FORCONI E...COGLIONI !


Donne che inforcano le scope
Sembra che riprendono i blocchi. Come dire non abbiamo ottenuto nulla . A Roma li hanno rimandati indietro con un semplice estratto conto: ecco le migliaia di miliardi che vi abbiamo dato. Cosa ne avete fatto ? Tornate in linea con le altre regioni. Le rivoluzioni organizzate a tavolino finiscono sempre lasciando seri dubbi. L’ultima in ordine di tempo è questa “rivoluzione abbinata”. Benzinai, Autotrasportatori, contadini agricoltori e cosi via. Tutte buone ragioni , ma come al solito inaccettabili perché “mandare via” un intera generazione di classe politica è impossibile. Pensare che andando a Roma si ottiene qualcosa è altrettanto impossibile. Quindi tutto cambia per restare come era,  di lampedusiana memoria, è semplicemente realistico. Non dimentichiamo che le prime e uniche vittime siamo stati noi cittadini , perché noi siamo rimasti a secco di benzina,senza  rifornimenti alimentari, il tutto e altro grazie ai blocchi stradali. Quelli che dovevano essere colpiti non si sono nemmeno accorti della protesta. Noi ci auguriamo che questi “pellegrini che vanno a Roma” tornino con qualche risultato per darci almeno la speranza che si può cambiare qualcosa in questo paese. Noi restiamo del parere che vanno colpiti obiettivi mirati. Come le assicurazioni che hanno raggiunto limiti da ghigliottina, i carburanti e cosi via. Cioè  il sistema ormai non si può abbattere, ma combattere le assicurazioni o il costo dei carburanti potrebbe avere effetti forti e reali a subito vantaggio dei cittadini. Questo manca agli organizzatori. Perché per molti è una passerella politica perché è risaputo che combattere contro entità impalpabili è perdente ,obiettivi subito individuabili che non hanno ormai più limiti è facile  .  Poi sarebbe ora di smetterla contro questo nord “invasore”, contro multinazionali invisibili. Immaginare una Sicilia “indipendente” dagli alimentari e da altro è una grande cretinata. Chi scrive queste fantasie ha già educato i propri figli al consumismo globale e a un benessere irrinunciabile. Crei il sud senza nascondersi dietro il “perenne dominio romano” quello che gli serve e soprattutto non scacci i figli migliori al nord per poi non saperli riaccogliere. Si godano i loro posti fissi e sicuri ma non bestemmino contro, chi  per ora, si è dimostrato più capace. Il “protettorato di Roma” sino ad oggi ci ha permesso di godere di una religione monoteistica bellissima: l’ egocentrismo dei coglioni .

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