venerdì 24 febbraio 2012

QUO VADIS MARINEO ?


i MARINESI SECONDO IL SINDACO
A CHI TOCCA VEGLIARE SULLE REGOLE DEMOCRATICHE ?
 Abbiamo ricevuto una lunga relazione dal Consigliere Perrone che in modo passionale ci racconta la seduta “urgente” del consiglio comunale di ieri sera per deliberare un gesto che altrimenti oggi 24 febbraio 2012 avrebbe perso di validità. Il nostro assessore Trentacosti ,specializzato in cose da fare entro ieri (vedi consorzio delle zone ABC),  promotore di cose non lette né analizzate ha preteso che si accettasse un’adesione ad un consorzio (ci risiamo) di comuni dove lo statuto-regolamento ha grandi falle che paragonate al Coinres sono palliativi.
Si tratta del consorzio Palermo-Parco Normanno dove già almeno tre comuni (Altofonte, Trabia e Balestrate evidentemente i loro assessori leggono prima di accettare) non hanno voluto aderire mentre da noi si doveva accettare che le spese venissero distribuite fra i comuni e che i privati aderenti al consorzio non compartecipassero alle spese e che le decisioni in ultima analisi spettassero solo alla capofila (Palermo). Per il resto la unica utilità di questo consorzio era la possibilità di presentare progetti ottenendo un percorso privilegiato a punti.
Ora ci chiediamo come mai il nostro Assessore al Turismo venga sostituito dal Trentacosti che non è certo un maestro nello spiegare e comunicare (vedi il Consorzio sulle zone dove ha ceduto la poca credibilità rimastagli) diventando sempre più pupo del sindaco e non strumento delle istituzioni. Aderire ad un consorzio di cui subito si evidenziano i difetti del Coinres (spese e gestione a carico del comune) da “approvare dalla sera alla mattina” sa tanto di gran consiglio del fascismo” e ci riporta alla mente il Coinres, l’affare Delisi, insomma la gestione della cosa pubblica come cosa privata. E qui torniamo al Perrone che esulta perché “la famosa maggioranza del sindaco è volata come polvere indifferenziata” . Il consiglio urgente si è sciolto  dimostrando che nemmeno i suoi consiglieri sostengono il sindaco. Non a caso abbiamo citato il caso Delisi . Anche lì astio rancore e pruderie da federale hanno prevalso così come ieri sera si è tentato di oscurare istituzioni dello stato aggirandole con il Cavallo di Troia del momento che vive di luce riflessa. A queste cose un uomo di cultura si dissocia , si allontana, non condivide.
Volerci gettare in un pozzo simile al Coinres fa vacillare la nostra ragione , perché il caos istituzionale è al limite del rispetto umano. Nemmeno durante il fascismo avvenivano cose del genere,  tentare di scavalcare il Consiglio , non inserire la proloco in un discorso turistico e tanti altri gesti ci portano a considerare la nostra amministrazione pronta per un commissariamento. Abbiamo assessori sfiduciati (da 8 voti su 10), la stessa maggioranza che non vota le decisioni del Sindaco, e questo baipassare  le istituzioni ci fa temere…
No Consigliere Perrone c’è poco da stare allegri (la figura della maggioranza di ieri sera) non si è trattato del fallimento del riformismo ribaudiano , ma bensi della conferma che da ora in avanti dobbiamo salvare il nostro lato B.
Con buona pace della sinistra garantista a questo punto socia e connivente.
Ps. Ci è mancato ieri sera il comunicato notturno compilato come al solito dal nostro nuovo assessore 

Chi ci salverà il lato B ?




4 commenti:

  1. un cittadino che non lo ha votato24 febbraio 2012 alle ore 08:51

    se nessuno si ribella continuerà a fare il bello e il cattivo tempo come ha fatto, tanto è il PADRONE (parole sue). in ogno caso anche il consiglio non vede, non sente e non parla. quito vivere

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  2. Da qualche tempo il consiglio è più attivo, più reattivo e presente.Mi piace quando la gente prende posizione al di à delle appartenenze politiche. Recentemente il consiglio ha dato prova di grande indipendenza e gli ultimi casi lo dimostrano. Più spesso si prende posizione a favore di libertà, di democrazia di diritti. Forse si riuscirà a trovare gente che ha un opinione cosa che non eravamo più abituati. Gli spazi per i "padroni" si vanno sempre più restringendo.
    E dire che basterebbe un minimo di dialogo per evitare tutto questo. Se due dicono di essere nel giusto non si capisce perchè non dialogano e tirano a fregarsi. Io credo che la foto inserita sia vera ed eloquente. Spesso siamo presi in giro sopratutto da chi crede che siamo boccaloni e cretini. Manca il rispetto per i cittadini . Devono convincersi che i buffoni sono loro.
    Inizino a dialogare perchè noi non abbiamo nessun interesse da difendere . Diano prova di coraggio e serietà perchè altrimenti rischiano le torte in faccia. Chiunque sia la parte deve rispettare la gente.

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  3. il dialogo non interessa nessuno, ognuno tira la coperta dalla propria parte: qualcuno in modo brusco tira verso di se, altri passivamente cercano di non farsela togliere di dosso. tutto qui

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  4. purtroppo è una bella fotografia. Sono d'accordo

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