Vogliono seppellire la cultura marinese... |
Già lo scorso anno precisammo che il
minestrone di realtà presenti era presentato in modo errato. Sarebbe stato
opportuno che anzicchè invitarci in quella cella frigorifera (il riscaldamento
iniziera da domani è una battuta ? Anche l’incontro era rimandabile) per niente,
si avesse avuta l’accortrezza di definire la serata “borsa” della cultura e del
turismo dove i presenti si potevano scambiare idee informazioni conoscenze. Ci
siamo trovati fra exragazzine in cerca di visibilità con sorrisi e ammiccamenti
verso le autorità (oh..anche lei è antropologo ?, come vanno le prove ?), fra tuttologhi (noi possiamo
fare tutto…) ad una infinità di associazioni .
Tutto stava scorrendo con il resoconto dello scorso anno (assessore più
dettagli per favore non si è capito se i 600 milioni sono stati spesi o è il
ginocchio della fidanzata...)
Spalleggiato da Trentacosti (frangifiamme) e dalla preparata Signora Costa. Ammetto che il tono pacato del nuovo
assessore e la “misura usata” invitavano ad un dialogo degno della padrona di
casa :la cultura!. Tutto è funzionato sino a quando arrivato il capo, il Vivona
(a cui andrebbe regalato un cavallino di Troia) ex ragazzo prodigio della politica
marinese si è scagliato contro la
proloco, ovviamente pre imboccato ... Questo ci ha ricordato il
killeraggio a telekabul messo in onda dall’ex assessore alla cultura contro il
presidente del consiglio. Intanto non siamo allo scontro fisico , ma di qui a
poco …. Non ho fatto in tempo a sobbalzare che i due angeli custodi di Nuccio
Benanti (angeli o guardie) messigli accanto riescono a smorzare i toni. La
predetta “nostra segnora della Proloco” (tra l’altro l’unica bella signora
presente, alla signora “Santa protettrice di Santu Nofriu binanti va il titolo
di “savoir faire” ai massimi livelli) non raccoglie ma i suoi “pretoriani” non
si lasciano intimidire e dichiarano in pratica che quell’incontro andava fatto
alla proloco , ente preposto per quasi tutte le realtà presenti. Papale, Papale
…ci rubate il lavoro… Ovviamente non si è compresa la onnipresenza del sindaco
sino a quando l’assessore non ha dichiarato che sarebbero state consegnate
delle onorificienze a livello nazionale a tre realtà che sconoscevano di essere
oggetto di tanto, a tal punto che non hanno saputo dichiarare quando se la sono
meritata e hanno disertato la premiazione a livello dirigenziale. Di questo
abbiamo parlato ieri. Il mio intervento serviva solo a sottolineare che le
anime presenti non hanno presentato nemmeno un progetto ne compilata una
scheda. Probabilmente verrà fatto a giuochi fatti perché la mia insistenza nel
chiedere quale sia il progetto culturale del comune e le risorse disponibili
reali (fatti salvi i bandi di San Ciro -600 milioni). Ormai gli assenti sono
rilevanti e temo che fermo restando cosi le cose, finirà che si ritroveranno
come succede in tutti i precedenti incontri dove dire che erano dodici come gli
apostoli (Giuda compreso) è come parlare di adunata oceanica. Non so come fini
la serata ma sino a quando rimase l’assessore con i suoi colleghi ci fu una
parvenza di “senso di libertà e di espressione” , ma all’arrivo del “dominus” … Siamo stati nuovamente ingannati perché ci
sembrava possibile dialogare e far capire che è il comune tramite l’assessore a
proporre un progetto e noi proporci di farne parte. Avremo quindi ecatombe di
presentazioni di libri, fiumane di fiumare di
manifestazioni , accattonaggio di spettacoli in provincia e regione e
nepotismo con figli nipoti e proponipoti.
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