mercoledì 6 febbraio 2019

COMUNE DI BRANNU !



Appena Benigni appare alla Tv subito gli ascolti salgono. E’ un grande comico appartenente alla categoria dei comici di sinistra. Molto dissacratore a cui è concesso quasi tutto, grazie prima di tutto, a questa sua “protezione” e alla sua capacità artistica. Non è paragonabile né a Totò né a Ciccio e Franco né ad altri. Come tutti i comici di questo ultimo cinquantennio i copioni o meglio i canovacci gli li ha forniti Berlusconi. Una ripetizione di battute insopportabili perché erano sempre con lo stesso “preso di mira”. Il Crozza molto più bravo e intelligente alla fine ha cambiato obiettivo e , ecco la bravura !, sa usare tutti i personaggi nessuno escluso grazie anche ad una spalla impeccabile: Zanone !
Quindi l’altra sera chi ha montato il servizio andato in onda è sembrato il canto del cigno del Benigni ( mi è sembrato più un elogio funebre…) facendone risaltare le parti peggiori dimostrando che , come sapete già , la barzelletta si può raccontare solo una volta e se poi la si esibisce in Tv risaltano di più i difetti e le battute sono spompate !
Quindi esibirsi nella canzone sui benefici della cacata e dopo (o prima) incontrare il Papa , ci ha francamente dato la sensazione che prova lui quando canta  l’oggetto della sua canzone !
Caduta di stile ? Provocazione ? Bigottismo ?
Fate Voi. Noi siamo la generazione che il massimo dell’ erotismo  era il bacino sulla guancia !
Siamo la generazione che non ha mai visto i genitori baciarsi come negli spezzoni di Nuovo Cinema Paradiso ! Se io mi fossi permesso di descrivere alla Benigni ciò che provoca una cacata sarei finito in un riformatorio dove sarei arrivato già con le ossa rotte !
Ora io non ho mai sognato di cantare l’inno della cacata alla mia innamorata e chiamando i miei figli a fare il ritornello. Questa cultura blasfema di sinistra ci ha spinto all’angolo proibendoci , e quindi, deridendoci per ogni e qualsiasi reazione. Grandi responsabilità hanno i nostri fratelli (quelli della correzione fraterna prima di tutto) che hanno avallato questo “liberi tutti e tutto” dimenticando il nostro ruolo di educatori , prima di tutto, diventando cosi autori di un momento difficilissimo per la crescita dei giovani e quindi dell’intero sistema liberticida che si è instaurato.
Per noi siciliani la cosa è andata più a rilento frenata dalla presenza di qualche sopravvissuto alla vecchia cultura. Ci viene in soccorso che la grande conquista ottenuta con il superamento del delitto di onore che oggi  viene sostituito con il femminicidio, figlio proprio di quella cultura. 
  Ci sono voluti trentanni per “espellere” dalla nostra testa il capolavoro del marinese mezzo acquisito  che ha esposto a Venezia la , per fortuna non puzzolente, merda d’artista…
Brutto servizio reso dalla Rai a Benigni ! Lo ha fatto finire nella m… 
Una buona amministrazione come la nostra dovrebbe intitolare Brannu a Benigni ! 

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