Appena Benigni appare
alla Tv subito gli ascolti salgono. E’ un grande comico appartenente alla
categoria dei comici di sinistra. Molto dissacratore a cui è concesso quasi
tutto, grazie prima di tutto, a questa sua “protezione” e alla sua capacità
artistica. Non è paragonabile né a Totò né a Ciccio e Franco né ad altri. Come
tutti i comici di questo ultimo cinquantennio i copioni o meglio i canovacci
gli li ha forniti Berlusconi. Una ripetizione di battute insopportabili perché
erano sempre con lo stesso “preso di mira”. Il Crozza molto più bravo e
intelligente alla fine ha cambiato obiettivo e , ecco la bravura !, sa usare
tutti i personaggi nessuno escluso grazie anche ad una spalla impeccabile:
Zanone !
Quindi l’altra sera
chi ha montato il servizio andato in onda è sembrato il canto del cigno del
Benigni ( mi è sembrato più un elogio funebre…) facendone risaltare le parti
peggiori dimostrando che , come sapete già , la barzelletta si può raccontare
solo una volta e se poi la si esibisce in Tv risaltano di più i difetti e le
battute sono spompate !
Quindi esibirsi nella
canzone sui benefici della cacata e dopo (o prima) incontrare il Papa , ci ha francamente
dato la sensazione che prova lui quando canta l’oggetto della sua canzone !
Caduta di stile ?
Provocazione ? Bigottismo ?
Fate Voi. Noi siamo la
generazione che il massimo dell’ erotismo
era il bacino sulla guancia !
Siamo la generazione
che non ha mai visto i genitori baciarsi come negli spezzoni di Nuovo Cinema
Paradiso ! Se io mi fossi permesso di descrivere alla Benigni ciò che provoca
una cacata sarei finito in un riformatorio dove sarei arrivato già con le ossa
rotte !
Ora io non ho mai
sognato di cantare l’inno della cacata alla mia innamorata e chiamando i miei
figli a fare il ritornello. Questa cultura blasfema di sinistra ci ha spinto
all’angolo proibendoci , e quindi, deridendoci per ogni e qualsiasi reazione.
Grandi responsabilità hanno i nostri fratelli (quelli della correzione fraterna
prima di tutto) che hanno avallato questo “liberi tutti e tutto” dimenticando
il nostro ruolo di educatori , prima di tutto, diventando cosi autori di un
momento difficilissimo per la crescita dei giovani e quindi dell’intero sistema
liberticida che si è instaurato.
Per noi siciliani la
cosa è andata più a rilento frenata dalla presenza di qualche sopravvissuto
alla vecchia cultura. Ci viene in soccorso che la grande conquista ottenuta con
il superamento del delitto di onore che oggi viene sostituito con il femminicidio, figlio
proprio di quella cultura.
Ci sono
voluti trentanni per “espellere” dalla nostra testa il capolavoro del marinese
mezzo acquisito che ha esposto a Venezia
la , per fortuna non puzzolente, merda d’artista…
Brutto servizio reso
dalla Rai a Benigni ! Lo ha fatto finire nella m…
Una buona amministrazione come la nostra dovrebbe intitolare Brannu a Benigni !
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