Nel Natale del 1967 don Francesco Ventorino, responsabile
di Gioventù Studentesca e della Fuci a Catania, si reca in compagnia di don
Francesco Ricci in Cecoslovacchia, fingendosi laico. A Praga incontra una guida
cattolica che conosce molto bene l’italiano e che, su esplicita richiesta, lo
mette in contatto con il vescovo Frantisek Tomasek. Dal colloquio tra i due
sacerdoti e il vescovo nasce l’idea di un incontro tra alcuni giovani italiani
appartenenti a Gioventù Studentesca e alcuni cattolici cecoslovacchi, costretta
dal regime a vivere la fede individualmente e sotto la costante minaccia di
accuse per proselitismo e riunione sediziosa. Tra i 5 ragazzi in partenza
dall’Italia per la Selva Boema ci sono la ventenne siciliana Romana Romano e la
milanese Marina Loffi Randolin.
Le due protagoniste venerdì 22 febbraio alle 18
ripercorreranno quel viaggio all’interno del percorso espositivo “L’Isola che
non s’arrende (1968-1969)” presso la Galleria Credito Siciliano di Acireale,
guidando i visitatori e dando vita coi loro ricordi alle fotografie esposte in
mostra.
Marina Loffi Randolin è nata a Milano, dove tuttora vive, nel 1947. Dopo la laurea in lettere è
stata per quattro anni borsista ministeriale in letteratura italiana presso
l’Università Cattolica del Sacro Cuore. E’ quindi passata all’editoria, prima
in qualità di consulente esterna (letteratura e filosofia) per la Garzanti
Editore, poi di responsabile del settore traduzioni e direttrice della collana
di architettura per la Jaca Book, infine come editor di arte per la Bruno
Mondadori/Pearson.
Attualmente collabora con l’associazione culturale
Prologos. Gruppo per scoprire interrogare insegnare la filosofia e opera come
volontaria presso il Centro di Ascolto che affianca la mensa dei poveri delle
suore francescane (500 pasti al giorno erogati) frequentata in massima parte da
immigrati extracomunitari.
Romana Romano è nata a Vallo della Lucania nel 1948. Dopo la laurea in filosofia presso l’università
di Catania, si è dedicata con entusiasmo al lavoro nella scuola, prima come
docente e poi come dirigente scolastico dell’I.T. Archimede di Catania, nella
convinzione che l’emergenza educativa sia essenziale per l’uomo e per il mondo.
Ha pubblicato “Vivere la realtà” (2014), “Sicilia terra amata e scelta” (2014)
e le raccolte poetiche “Parole nel cielo. Poesie sulle tracce del mistero”
(2017) e “Risplende di nuovo il sole” (2018).
VISITA GUIDATA
“L’Isola che non s’arrende
(1968-1969)” presso la Galleria Credito Siciliano di Acireale
Dal testo si deduce una certa prudenza come usava allora durante la forte repressione comunista. "L'interprete" di allora era Ruzena Ruzikckova.
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