domenica 17 febbraio 2019

DELENDA MARINEO

Non siamo stati teneri con il Premio di Poesia nel recente passato. L’atteggiamento da super man non ci piaceva. Questo avere due facce per poi passeggiare con l’intimo sul palcoscenico francamente non ci garbava molto. In parole povere cosa chiedevamo ? In primis che non si alimentasse la smoderata voglia di apparire a tutti i livelli. E poi questa legge salica che escludeva i poeti marinesi non la mandavamo giù. Usando un atteggiamento da mentalità mafiosa si era arrivati al punto che l’assessore alla cultura del tempo ha dovuto inventarsi “un simposio” per far posto “agli esclusi” o “poeticamente disabili” per non inquinare il premio maggiore che vanta presenze seppur prestigiose , ma pur sempre vanitose.
Dopo le ultime elezioni perse per coglionaggine, ma non vinte dagli avversari si ebbero subito avvisaglie della “delenda Marineo”.
La squadra c’era, il rancore traboccava e cosi è dovuto intervenire Dio per non far scorrere sangue sulle nostre strade !
Usando il cambiamento in modo altamente equivoco, lo stesso un giorno era carta igienica e l’altro “correzione fraterna”.
“L’intellighenzia” del trio DiSclafani-Costa-Ribaudo non ha valutato la reazione del gruppo Greco-Spataro sostenuto dagli ex assessori , che mai avrebbero lasciato il Premio in mano ai “comunisti smemorati”. In pratica hanno sottovalutato , come del resto è avvenuto durante le ultime elezioni locali , gli avversari.
In parole povere il “regista culturale” occulto di questa amministrazione credeva di poter baipassare e quindi fare a meno dello Spataro (e signora…).
Ora il minimo che ci può capitare è quello di avere due premi di poesia ! O meglio tre !
Uno alla sovietica ( vero Disclafani …) ed uno gestito da quella associazione ,come direbbe il sindaco quando è in vena di castronerie: “fatiscente” Circolo Culturale.
Quest’ultimo si regolarizzi in fretta perché sa di avere un nemico che non fa trasfusioni di sangue ma se lo beve tutto come fanno certi personaggi della fantascienza.
Si preparino ad una guerra totale e stiano attenti che quel trio di solito non lascia feriti sul terreno.
Ora questa Amministrazione si affretti a distribuire le prossime consulenze, elargisca parcelle astronomiche perché presto avrà bisogno di far resuscitare i loro morti per sostegno.
Quindi possiamo dire che il Disclafani ha ottenuto il primo punto a suo vantaggio: inquinare il premio di Poesia !

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