Non
siamo stati teneri con il Premio di Poesia nel recente passato.
L’atteggiamento da super man non ci piaceva. Questo avere due facce per
poi passeggiare con l’intimo sul palcoscenico francamente non ci garbava
molto. In parole povere cosa chiedevamo ? In primis che non si
alimentasse la smoderata voglia di apparire a tutti i livelli. E poi
questa legge salica che escludeva i poeti marinesi non la mandavamo giù.
Usando un atteggiamento da mentalità mafiosa si era arrivati al punto
che l’assessore alla cultura del tempo ha dovuto inventarsi “un
simposio” per far posto “agli esclusi” o “poeticamente disabili” per non
inquinare il premio maggiore che vanta presenze seppur prestigiose , ma
pur sempre vanitose.
Dopo
le ultime elezioni perse per coglionaggine, ma non vinte dagli
avversari si ebbero subito avvisaglie della “delenda Marineo”.
La squadra c’era, il rancore traboccava e cosi è dovuto intervenire Dio per non far scorrere sangue sulle nostre strade !
Usando il cambiamento in modo altamente equivoco, lo stesso un giorno era carta igienica e l’altro “correzione fraterna”.
“L’intellighenzia”
del trio DiSclafani-Costa-Ribaudo non ha valutato la reazione del
gruppo Greco-Spataro sostenuto dagli ex assessori , che mai avrebbero
lasciato il Premio in mano ai “comunisti smemorati”. In pratica hanno
sottovalutato , come del resto è avvenuto durante le ultime elezioni
locali , gli avversari.
In
parole povere il “regista culturale” occulto di questa amministrazione
credeva di poter baipassare e quindi fare a meno dello Spataro (e
signora…).
Ora il minimo che ci può capitare è quello di avere due premi di poesia ! O meglio tre !
Uno alla sovietica ( vero Disclafani …) ed uno gestito da quella associazione ,come direbbe il sindaco quando è in vena di castronerie: “fatiscente” Circolo Culturale.
Quest’ultimo
si regolarizzi in fretta perché sa di avere un nemico che non fa
trasfusioni di sangue ma se lo beve tutto come fanno certi personaggi
della fantascienza.
Si preparino ad una guerra totale e stiano attenti che quel trio di solito non lascia feriti sul terreno.
Ora
questa Amministrazione si affretti a distribuire le prossime
consulenze, elargisca parcelle astronomiche perché presto avrà bisogno
di far resuscitare i loro morti per sostegno.
Quindi possiamo dire che il Disclafani ha ottenuto il primo punto a suo vantaggio: inquinare il premio di Poesia !
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