domenica 17 febbraio 2019

IL NOSTRO DNA INCANCELLABILE

ALTRO CHE SAN CIRO E GIORGIO
FORSE è MEGLIO CAINO E ABELE 

Al posto del chiosco dell'acqua in Piazza Inglima verrà 
installata una Ghigliottina
costruita con i materiali di risulta del distrutto monumento

Leggendo la Storia delle due Marineo del Prof. Antonino Trentacosti subito ti rendi conto che
esistevano almeno una decina di Marineo che sembrano come le Troia archeologiche dove si trovano una decina di strati che ancor oggi stupiscono gli studiosi. Con Marineo la differenza è che le cause sono molto diverse. Qui non si tratta di invasioni ma di abbandoni o autodistruzioni. Guardando ad oggi il carattere “sanguigno” (non ho detto sanguinario) dei suoi abitanti è rimasto fisso nei secoli portandosi dietro un DNA impossibile a cancellarsi. Senza rievocare l’ultimo periodo di competizioni “mafiose” oggi la situazione non è cambiata.
Siamo fermi al modello medievale dove un gruppo per avidità , soprattutto di potere, tiene in scacco una media di seimila abitanti che per vigliaccheria non sanno togliersi di dosso questo giogo.  Eppure la parte che più emerge cavalcando le patetiche richieste di una popolazione “vittima” dove si concentrano tutta la sapienza locale della sinistra alla fine oggi è un gruppo di potere più simile alla dittatura più feroce delle parole che pronunzia.
Sta esplodendo il caso Premio di Poesia (45 mo) per non parlare del Gemellaggio , cosi come tutto ciò che dovrebbe farci riflettere per costruire qualsiasi cosa in comune. Fatto sta la parte creativa moderata che da sempre crea e propone l’altra a sua volta la cavalca appropriandosene perché questo fa comodo ed è più facile  perché “non sanno inventare”.
Eppure oggi che la sinistra non è più fatta di operai e agricoltori ma è ricca di colti intellettuali che alla fine sanno produrre solo (per dirla con il nostro ultimo parroco ) rancore, odio , pettegolezzo ecc.ecc.
Non che la altra parte sia molto migliore, ma fa specie la loro incapacità al dialogo anargiro.
Ora se tutto va bene avremo due o tre premi di poesia perché gli inventori iniziali del premio possono contare su un curriculum collaudato questa amministrazione al massimo può arrivare a far salire sul palco l’ex assessore Rinaldi e il corleonese Paternostro, e al massimo il Virga. Ed è questo il messaggio che ci ha lanciato il Disclafani prendendo il mano i due premi di poesia che come al solito non crea ma invade e inquina.
A noi sarebbe piaciuto che questa figura prima di vendere la casa (come i suoi compagni di merenda hanno suggerito a me) e lasciare il paese avesse il tempo di “creare” qualcosa di veramente suo affinchè noi suoi compaesani possiamo andare orgogliosi.
Una decina di anni fa circolava una poesia a Lui dedicata che ci rifiutammo di pubblicare perché anonima  allora come oggi.
Ma il vedere condividere l’atteggiamento da “censura” totale usando il silenzio mafioso , fascista che qualcuno ha definito “figura di merda” , indegno di un qualsiasi essere civile.
Vogliamo ricordare il messaggio del Presidente della Repubblica sulla Libertà di Stampa unico paese dove non è mai stato applicato !
Sempre rispettando il tema della “correzione fraterna” !

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