mercoledì 8 aprile 2015

E' RISORTO DIOCLEZIANO ?

Oltre alle campane mi risuonano nelle orecchie gli auguri di Pasqua che vanno da una serena a una felice. Noi cristiani siamo tornati alle origini. Riviviamo le forti emozioni dei primi cristiani. In certe parti del mondo sembra che sia risorto Diocleziano. E’ un tiro a segno dove si danno sanzioni per tutto e per tutti e nessuno muove un dito per questa carneficina che sembra quasi legalizzata. Ormai è un dogma: il cristiano va martirizzato. In casa le cose non vanno tanto meglio . Il cristiano diventa sempre più amorale o meglio il confine della morale viene sempre più spostato. La “caccia” alla pecorella smarrita rischia di disperdere le altre novantanove. Non fa più notizia il pio , il devoto, ma lo “smarrito”. Questo nuovo sport affascina persino il Papa. Il tutto si traduce in licenza o meglio ciascuno adatta il tutto a sua misura. La cosa migliore che ha detto questo Papa è :chi sono io per giudicare !, e con questo ci fa sentire abbandonati. I cattolici in politica hanno perso il Vangelo per strada. Lo modellano a loro piacimento. Si fanno pubblicamente beffe dei dieci comandamenti e li usano come scudo per le loro malefatte. Sono ancora vivi perché non meritano il martirio. La loro arroganza arriva al punto di sentirsi esempio per gli altri e prevaricano acquisendo quella stessa responsabilità dei “persecutori moderni”. Quei novantanove “belano” costretti a “convivere” con lupi vestiti da cristiani, incapaci di reagire perché bloccati dall’osservanza delle leggi , mentre questi lupi o meglio iene conoscono bene i limiti dei loro “fratelli” cristiani. Ti deridono perché sanno che la giustizia divina è lentissima e quella umana non la temono. Nella nostra piccola comunità sono proprio i cattolici più in vista, quelli che occupano tutte le sedi di potere che sono gli artefici di un paese diviso, dominato dal rancore (lo dice anche il parroco) sono i continuatori del divide et impera, dove l’odio viene alimentato con arroganza.
A noi non rimane che combatterli , tenendoli lontani dalle nostre leggi , dalle nostre famiglie. Quindi non diamo la buona e felice Pasqua alla leggera agli ipocriti, questo accresce la loro forza.
Ps. Avevo chiesto a Nino Di Scalfani di guidarci in questa Settimana Santa con delle riflessioni. E mi pare che abbia assolto il suo compito al meglio. Io non ne ero all’altezza.

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