Cantata da Salvo Cassetti
Parole di Onofrio Sanicola
Per spiegare ai bambini del nord cosa fosse l'Ippogrifo lo paragonammo ad un "piper" , aereo personale che ti permetteva di sorvolare sopra il mondo. Poi ci accorgemmo che anche i bambini del sud non conoscessero più l'Ippogrifo. Si perchè anche l'Ippogrifo era stato travolto dal destino del Teatro dei Pupi.
Questa è una delle canzoni a cui sono
maggiormente legato. Racchiude la nostalgia di chi è lontano , di chi è
sognatore, di chi non sa spiegarsi tanti perché. Da un lato ci sono quelli
rimasti che ritengono “eccezionale” tutto quello che hanno e dimenticano che
non è il loro paese ad essere eccezionale ma bensì tutti i paesi del mondo
acquistano un valore immenso per chi è partito e così “respingono” chi torna
bloccando ogni possibilità di “crescita”. Di solito tutto ciò è alimentato da “un
falso dominus” che usa “chiesa e casa” ad arte. La salvezza potrebbe venire dai
parroci perché loro conoscono bene i nomi di questi falsi cristiani e non li
denunziano alla comunità. Ci angustiano con prediche futili mentre noi avremmo
bisogno di isolare questi “cristiani traffichini”. Faccia loro un catechismo “personalizzato”.
E a noi si incominci a dire si che siamo sulla buona strada per essere
eccellenti cristiani e non essere sempre e solo oggetto di “rimproveri e
correzioni”. Provino a “staccarli da noi”, diano segno di coraggio perché chi è
degno di anatema loro lo sanno bene . A meno che non siano compari…
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