giovedì 16 aprile 2015

TANIA AZZARA

La gioia di vedere ancora una giovane donna alla guida di una confraternita cosi importante si è spenta con il rifiuto totale di rilasciare interviste. Qui potremmo ricorrere a certo DNA locale, a false pruderie, ad abitudini che ancora oggi qualche volta sono una palla al piede del nostro paese. Non è il primo caso, che si sappia. Già a Santa Anna abbiamo la Signora Realmonte che conduce la Confraternita in modo egregio e con un taglio aperto e attento a tutto quello che l’animo del pio cattolico può desiderare. Poi abbiamo la Confraternita di San Ciro che seppur “dominata” da un matriarcato femminile non riesce a emergere perché “sotto padrone” e questo amputa ogni minimo germoglio di iniziative.Forte eredità quella lasciata dal nostro Claudio Pesco che per due volte ha ricoperto il mandato con polso esperto dando attenzione più alla sostanza che alle chiacchere. Sotto Pesco il potente clan della San Ciro è stato ridimensionato e soprattutto ha dato una lezione organizzativa che solo il predetto clan non riconosce in quanto legato ancora ad una sola famiglia che lo usa e ne abusa. Dall’Infiorata allo gestire una ventina di giorni di eventi con logistica difficile che richiede energie impossibili da trovare nelle altre Congregazioni. Solo quella del Crocifisso , avendo deciso di applicarsi totalmente nella colossale realizzazione del Presepe riesce a realizzare un evento che solo ora , il solito copia incolla delle idee altrui se ne sta accorgendo. Questo Presepe deve diventare stabile ! Sono anni che lo gridiamo e chi si vuole appropriare dell’idea lo fa solo per passerella come al solito. Discorso a parte sono quelli della GMG. I loro due eventi rimangono in piedi per le enormi energie di un gruppetto ristretto di “votati al martirio” perché sono sopravvissuti al manumanca e ora subiscono lo spatarismo acuto. Ma sono del resto inattaccabili perché anche loro hanno le mani pulite e a differenza di altri rendono pubblici i loro conti. Le altre congregazioni avvilite da mancanza di fondi ed energie, fanno il massimo possibile per mantere decorosamente la loro tradizione. Quindi dopo aver tentato di fare breccia su Tania Azzara anche usando sue amiche non possiamo dirvi nulla per capire quali idee , quali innovazioni, quale continuità userà nello gestire la Confraternita. Si può contare sul gruppo Pesco , ma ci avrebbe fatto piacere conoscere il suo pensiero. Se salutiamo il suo arrivo come una nuova ventata , se l’arrivo di una donna in un settore abitualmente fortemente maschilista, vuol dire che crediamo in Lei non solo perché ne conosciamo la tenacia, la caparbietà e la competenza, ma anche l’abbiamo conosciuta in altri incarichi come facente parte di un gruppo agguerrito e culturalmente all’avanguardia in una Marineo che perde sempre più sensibilità artistica e di partecipazione collettiva. Se i suoi Confrati hanno detto si, se il suo predecessore ha confermato la fiducia , se questo Parroco che non interferisce solitamente nella vita delle confraternite limitandosi a firmare “avvisi sacri”, se Tania Azzara è il Superiore, “chi sono io” per giudicare come ha già detto qualcun altro ? Ora ci mettiamo al balcone ad osservare dove ci porta questa ragazza che nasconde dietro la sua riservatezza un piglio forte di conduttrice. Un paese dove maschilisti e ipocriti vanno sottobraccio ha bisogno di figure simili.

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