RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Leggendo i giornali, guardando la televisione, ascoltando la gente per
le strade o sul posto di lavoro, sentiamo dire, continuamente, che viviamo in
una società nella quale gli uomini non hanno più veri Valori . Effettivamente,
se ci soffermiamo ad analizzare più attentamente le cause che hanno determinato
la crisi spirituale che sta attraversando la società di oggi, ci accorgiamo che
queste non sono state determinate dalla mancanza di valori, bensì dalla sostituzione
di valori di alta spiritualità umana, con falsi valori, come il danaro, il
facile arricchimento, l’arrivismo a qualsiasi costo, a costo anche di
percorrere la via dell’arroganza, dell’incoerenza, dell’egoismo. Oggi infatti
viviamo in una società non di Uomini, ma di “ominicchi” dove ciascuno è
disposto, pur di andare avanti e conquistare qualcosa o raggiungere un
obiettivo, ad utilizzare ogni mezzo, legale o illegale, onorevole o disonorevole, onesto o disonesto,
si è disposti a rinnegare se stessi e i propri genitori, la famiglia di
appartenenza, i propri ideali (se mai ne hanno avuti)la fede politica e
religiosa. Oggi i nostri uomini politici vengono eletti in una lista per poi
passare in uno schieramento opposto, e poi in un altro ancora, vendendosi al
migliore offerente, privi di un minimo di coerenza e di dignità. Viviamo in una
società confusa, dove spesso non ci riconosciamo. E allora mi sono chiesto perché non proviamo
a riscoprire ed a riappropriarci di quei veri valori che ogni uomo, come individuo,
dovrebbe condividere e fare propri, aldilà della propria appartenenza politica,
religiosa, della classe sociale, del colore della pelle, dell’età; perché sono
quei valori che nobilitano l’Essere Umano e che danno veramente un senso alla
Nostra Vita.
Vi invito, quindi, a leggere
attentamente questo pensiero sul valore della COERENZA, scritto da Guido Virzi’
durante la sua malattia, proprio qualche giorno prima di lasciarci, e che io
considero il “Suo Testamento Spirituale”.
“ Che cosa fa valere un Uomo?
La Coerenza, e solo la Coerenza
rende un Uomo valido, nel senso Romano di “Valetudo”.
La Coerenza non è il non cambiare
mai idea su fatti contingenti o di conoscenza scientifica e neppure di politica
sociale. “morale” convenzionale compresa. Infatti, se un Uomo riconosce di
avere sbagliato su qualcosa e se ne assume la responsabilità e si comporta di
conseguenza senza lamentarsi di ciò che subisce per gli errori commessi,
quest’Uomo è Coerente! La Coerenza è dire veramente ciò che si pensa, pensare
veramente ciò che si dice ed agire di conseguenza in modo assolutamente
conforme a ciò che si pensa e dice. Ciò determina il Coraggio della Parola, il
Coraggio del Pensare ed il Coraggio dell’Agire. Il che crea della persona in
questione un Individuo, un “Non Diviso” che, appunto, ne è il significato
etimologico. L’Individuo in questione è un “Particolare Tipo Umano” che
possiede Valori non negoziabili, non perché essi siano i “Valori” di altri (del
Padre, della Madre, della Società, degli Amici, del Gruppo di appartenenza, del
Partito, della Parrocchia o altro) ma perché sono i Propri Valori, conquistati
con il Sangue Versato nella battaglia che ha combattuto dentro sé stesso per
conquistarli.
Questo Particolare Tipo Umano,
sempre più raro, lo si riconosce dal fatto che non dice mai quello che gli
conviene, scrive quel che pensa fregandosene ampiamente del consenso dei
più,agisce sempre secondo la linea di maggiore difficoltà e non di vantaggio,
ha in assoluto disprezzo il denaro ed il mercato come scopo della esistenza, e,
soprattutto, Non ha Paura di Morire, ma solo di Vivere una Vita vuota, ipocrita
e falsa. Tale rara Persona, è sicuramente Coraggiosa, nel senso vero del
termine, ovvero non di colui che non ha paura, ma di colui che ha vinto la
paura ed agisce nonostante il fatto che abbia paura.
Tale Individuo, che come il
dantesco Farinata degli Uberti tiene persino l’Inferno “in gran dispitto”
(“dispetto”), viene visto, a ragione, come “pericoloso”. E ciò perché queste
Persone hanno in se stessi il germe del cambiamento, delle rivoluzioni, delle
civilizzazioni, e delle legislazioni, ovvero della fine dello status quo.
Quello Status Quo che invece è adorato dalla pecora borghese media.
Per cui, se qualcuno si accorge
di “spaventare” per le proprie idee coerenti , con il proprio modo di essere e
vivere, non si preoccupi: potrebbe anche essere che Lui è uno di quei “barbari”
che ci porterà un Nuovo Futuro.”
NINO TRIOLO
Oggi
21 Aprile 2015, ad un anno dalla sua scomparsa , voglio ricordare così il mio
caro e fraterno amico GUIDO VIRZI’. Ho conosciuto Guido nel 1966, quando mi
sono iscritto alla “Giovane Italia”, organizzazione giovanile del Movimento
Sociale Italiano, e da allora la nostra amicizia si è sempre più rinsaldata
sino a coinvolgere le nostre famiglie. Sono orgoglioso di essere stato suo
amico, di avere condiviso le sue idee politiche, di averlo seguito nelle sue
battaglie politiche ed elettorali. Di
Guido si possono condividere o meno le sue scelte politiche, ma tutti, amici ed
avversari politici, dobbiamo riconoscere che è stata una persona di grande
cultura ed umanità, che ha fatto dell’orgoglio dell’appartenenza e della grande coerenza politica la sua bandiera. uomo di grande onestà politica
ed intellettuale, che non si è mai appropriato di niente. Un uomo veramente
ONESTO, virtù che difficilmente si può riscontrare nei politici di oggi.
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