Certo
dove non arriva l’uomo arriva la pietà umana. I giornali di tutto il
mondo hanno portato il caso di Maria Concetta all’attenzione di tutti.
Si parlò di “sicilia africana”, i migliori opinionisti dissero e
scrissero. I marinesi preferimmo dimenticare. Cosi funzionano le cose da
noi. Vedi fior di intellettuali che tacciono, traffichini dalla
mentalità mafiosa, benpensanti con la testa di struzzo. Ma quella foto
della fossa comune è un je accuse chiaro. Ma tutte le “nostre veline”
locali non sentono quel grido , quell’urlo che è uscito da quel pozzo.
Facciamo fatica a capire a quali valori si ispirano certe figure…
Ma
dove lo stato , le autorità, i testimoni di ieri che ancora oggi
ricoprono cariche non solo politiche ma anche umanistiche , sempre
pronte ad apparire , non è arrivato, la pietà umana ha voluto sigillare ,
“seppellire”, come fosse un mausoleo il ricordo di Maria Concetta
Maurizio e Giuseppe. E proprio quelle pecore che serenamente pascolano
li vicino al pozzo sembra vogliono ricordare , forse perpetuare, il
gesto che quella trentacinquenne , che dopo aver “raccolto erba per la
cena” ,
come sembra facesse giornalmente, quel giorno non se ne servi. Chi ha
chiuso il pozzo lo ha fatto con cura , le ha dato il bianco in ricordo
dei due fanciulli e ha lasciato il terreno incolto come fosse terreno da
non profanare.
Mi dice chi ha scattato ieri la foto, siamo passati dalla tragedia alla poesia, dalla fossa comune a un piccolo santuario.
Ecco questa è la vera tomba di Concetta, Maurizio e Giuseppe .
Dopo
le due vergogne ,il fatto e la fossa comune, finalmente in questa
storia mani pietose hanno “consacrato” il terreno dove con piede leggero
passarono Maurizio e Giuseppe spinti verso quel pozzo da quella
“ragazza” disperata.
2-continua VEDI POSTA
Non possiamo fare a meno di una riflessione . Ad occhio e croce a Marineo ci saranno una cinquantina fra psicologi , assistenti sociali, pedagoghi, specialisti della scienza dell’educazione , educatori , sociologi, possiamo aggiungere anche studenti del mestiere per non parlare di insegnanti di qualsiasi livello. Silenzio totale. Assistenti sociali che nel nostro paese hanno il potere di “togliere i bambini ai genitori”, pedagoghi “tuttologi”, pediatri che scaricano solo e sempre sui genitori le responsabilità educative (come se lo stipendio lo prendessero i genitori). Nessuno (anche questo è senso di colpa ?) ha avuto il coraggio di esprimere un giudizio o meglio un commento. Quei pochi incontri a cui ho assistito sembravano Mosè con la bacchetta risolvi tutto contro un popolo che non sa educare i propri figli. Dove sono finite queste maestrine con la penna rossa ? Dai si guadagnino lo stipendio ci spieghino questo dramma. Interpretare il furto di una merendina è il solo che sanno fare ?
RispondiEliminaSe non hanno il coraggio di dialogare con noi si scelgano qualsiasi sito , ma non escano da Marineo perché e qui che abbiamo bisogno di risposte.