domenica 8 novembre 2015

AROUND THE JAZZ ... PER FARMI PERDONARE !



Una settimana “difficile” che ci ha visto impegnati su diversi fronti. Abbiamo chiuso l’evento “Sileci” in modo degno anche se si trattava di un impegno difficile sotto tutti gli aspetti. Stiamo portando avanti il Teatro Drammatico dei Pupi per farlo diventare un punto di riferimento per i nostri ragazzi. Dal prossimo mese inizieremo gli spettacoli per i più piccoli con le favole del Brutto Anatroccolo e poi Hansel e Gretel e cosi via. 


Li alterneremo ai temi più impegnativi per gli adulti (Il Ciclo Carolingio, Excalibur, La Gerusalemme liberata e cosi via). Oggi si è chiusa la rassegna Beccadelli Arte che ha visto in passerella un bel gruppo di artisti marinesi. E’ come “fare conoscenza artistica”. Cioè siamo compaesani ma sconoscevamo certe eccellenze.  Salvatore Pulizzotto e il suo staf ci hanno regalato una serata Around The Jazz (non musicisti bensi maestri) pregiatissima di alta qualità artistica. Ero sbalordito per il livello tecnico di questo gruppo. 
Questa settimana fra le altre cose era il mio anniversario e preso da tutti questi impegni alla fine ho trascurato la ricorrenza causando e procurandomi i rimproveri di colei che da 45 anni divide quei 40  metri quadrati in cui condividiamo la vita. Se non fosse già ripartita avrei ingaggiato questo gruppo jazz a mo di serenata e certamente avrei riottenuto la sua attenzione. Certi momenti hanno trasformato il jazz in poesia e ti perdevi nei virtuosismi musicali come se chitarre  e batterie fossero stradivari. Credo che questa esibizione fosse la migliore in assoluto. Se solo lo scorso anno il nostro Castello era solo un palcoscenico politico l’averlo recuperato alla cultura ha premiato chi ci ha creduto.
Ora bisogna rimanere in area “qualità” altrimenti inizia la decadenza, ecco perché  noi ci battiamo affinchè non diventi un “magazzino all’ingrosso” della cultura.   
Le foto sono di M.R.


Malgrado metta la massima attenzione mi accorgo che spesso faccio errori madornali ! Non mi preoccupano le critiche dei "mai nullafacenti" , dei "non mi va bene nulla", dei marinesi "zavorra", di questi "a matula" me ne frego. Ma quando l'errore è mancanza di rispetto allora mi angoscio. Calma non ho sparato a nessun cane e il rancore lo tengo nel gabinetto... La sera del Jazz è stata magistralmente condotta da Chiara Lo Faso. Nel mio brevissimo intervento ho iniziato usando e abusando delle sue parole "... ora qui finiscono le parole e inizia la musica..."
In tutto il mondo si usano i comunicati , i fogli informativi che sono un supporto indispensabile per chi "commenta" (ho scritto il commento mezzora dopo l'evento verso le due di notte). Ed è questo il motivo che mi ha spinto a dissociarmi dai prossimi eventi dove tutti sono organizzatori, conduttori, direttori artistici ecc. (vedi caso Sileci) . Quindi chiedo scusa a Chiara Lo Faso che ormai è ad alto livello di contenuti .  


PS. NON POSSO NON SEGNALARE CHE IL NOSTRO PIANINO CHE ACCOMPAGNA SOPRATTUTTO LE BATTAGLIE NEL TEATRO DEI PUPI PRENDE IL RITMO DAL RAG TIME CIOè DAL JAZZ


Nessun commento:

Posta un commento