CAVE CANEM O è MEGLIO DIRE GUARDATI DALL'UOMO !
Elisa Ribaudo e le sue “compari” con fare “violento”
si sono scagliate contro “un cacciatore” a dir loro sicuramente marinese che ha
sparato ad una povera cagna , per di più
in cinta” che se la spassava a Brannu , nota località dove abita anche la
poesia. Ora per un verso ci associamo a queste tre marie perché il gesto non è
solo inqualificabile ma è degno dei più coglioni che ci siano in circolazione.
Non è altrimenti spiegabile e ci stupisce che chi ha un fucile abbia potuto
ottenere il permesso di porto d’armi malgrado bisogna superare un test medico
di capacità. Questo dimostra che chi nasce coglione lo rimane per tutta la
vita. Questo fatto ha risvegliato l’anonimato e subito altre due suffragette si
sono messe a orinare commenti anonimi. Mi ricorda il caso del cane morto e
portato davanti la chiesa e i commenti che ne seguirono o quel cagnolino
ammazzato a fucilate per strada che solo l’altruismo del proprietario ha
evitato che finissimo alla gogna tutto il paese.
Infine dall’altro lato della valle , a Mezzoyuso, un
altro , sempre a fucilate ammazza un compagno di caccia. Ora se vogliamo
divertirci forse c’è un fucile pazzo in giro per la valle ? Oppure quando non
spara la mafia sparano i coglioni ? Spero che la Elisa trovi questo colpevole
perché dopo tante cittadinanze date a destra e a manca possiamo iniziare a
togliere qualche cittadinanza. Ora la cagnetta si trova in una clinica privata,
presto partorirà e speriamo che una delle tre marie possa ospitare madre e
figli perché cosi non fosse dovremmo dire che ogni tanto c’è chi predica bene e
razzola male. E nel contempo qualcun altro abbandona mezza dozzina di cuccioli
all’autoparco (come usava una volta nei cassonetti) e per fortuna si è trovato
subito chi potesse adottarli. Ne è rimasto ancora uno che il Puccio junior e il
suo staff coccolano in attesa di un prossimo che lo accetti. I carabinieri
indagano, i cacciatori dicono che sia lo sparo, che il fucile non è da
cacciatore.
Insomma avevamo bisogno che tornassero gli
anonimi “di merda” … (come loro stesso
dicono). L’unica in questa storia che si salva è la cagnetta. Se volete andarla
a trovare si sta organizzando un pulman, per le adesioni bisogna rivolgersi a…
Valentina.
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