Non capita facilmente. E’ come quando leggiamo del passaggio di comete che
solo gli scienziati riescono a vedere. Dopo quella di Betlemme che tutti gli
anni vedo nei vari presepi , non mi è più capitato di vederne una… sino
all’altra sera. Addirittura due nella stessa serata. Ci sono angoli di Marineo
dove il magnetismo si concentra e se non sei distratto puoi osservare questi
fenomeni ad occhio nudo aiutato da un buon udito. Il tutto è successo l’altra
sera. Ormai i marinesi (sazi) iniziano a snobbare le iniziative culturali che
gli si propongono . E’ difficile trovare qualcosa che possa destare in loro
interesse. Parafrasando il nostro tempo :hanno la memoria piena ! A loro gli
basta leggere il risvolto di un libro per emettere giudizi e commenti. Quasi
sempre gratuiti. Si salvano in pochi : Dante, Cristoforo Colombo e Giulio
Cesare. Ecco appunto l’altra sera. già è iniziata male. Una delle due stelle
comete che hanno attraversato il nostro cielo ha esordito con fare pacato: io
sarò puntualissima se mi dite alle 18,30 io inizierò alle 18,30 per rispetto di
chi sarà puntuale. Ma sa la nostra gente… scusi , rispose, vorrebbe farmi passare
per maleducata o per cafona? Prego. E cosi con la stessa tonalità della voce
delle sirene, le stesse che conquistarono Ulisse, iniziò il suo intervento. Era
un grafico piatto uniforme, senza alti né bassi, senza aggettivi in esubero né
tonalità fuori luogo. Pregò i presenti di scusarla ma doveva rientrare per le
venti … per non essere sgridata dal marito. Non voglio riportarvi quello che ha
detto perché se eravate assenti evidentemente non ne siete interessati. Ma
posso descriverVi quando se ne è andata. Erano rimaste delle pizzette dal boufet
offerto dal maestro di Ciminna. Un signore chiese il permesso di portarle via.
La Signora senti la richiesta e staccatasi dal suo interlocutore si mise ad
avvolgere le pizzette una per una, perché non era il caso che le portasse via
cosi, e dopo averlo fatto abbracciò il nostro compaesano augurandole tante
belle cose.
Si è passata una stella da Marineo: Rita Cedrini del Fai Regionale.
Speriamo non faccia come le vere comete… ripassi presto Signora !
Circondata dalle opere del Maestro Giacinto Alesi quasi confusa o meglio
nascosta dall’esuberanza della sua pittura ho incontrato l’altra stella cometa.
Durante una festa di San Ciro chiedo alla Silvana di Silvio un titolo che non
trovavo fra gli scaffali degli autori marinesi. Nel contempo osservo una
Signora che dialogava con un'altra signora proprio davanti l’edicola. Chiedo
immediatamente alla Silvana di presentarmela perché tanta grazia una volta che
la vedi fuori di un museo devi assolutamente avvicinarla.
Mi affascinò il suo
fare delicato, la sua grazia nello stare in mezzo alla gente.Il suo sorriso
delicato. Se non fosse che tutte le sue qualità le avevo già trovate in mia
moglie mi sarei messo a corteggiarla all’istante…
Ora mi ritrovo le sue opere dove Giacinto Alesi si è prestato a fare da
cornice. Sono dei trompe-l’oil perfetti , senza sbavature e vorrei essere un
critico d’arte per darvi una spiegazione tecnica. Quella tavola rotonda
medievale è una fotografia istantanea di un epoca e poi il fascino delle
antiche carte da gioco che rispecchiano, come del resto la corte, evidenziando
il carattere docile dell’autrice. Deve essere un privilegio averla per amica.
Ma ripensando a quell’incontro mi immaginavo questa artista mentre creava
le sue opere dentro il suo laboratorio all’Aspra, felice, schiva e rispettata da
chi gli è vicino, perché mai riuscirei ad immaginarla in altro luogo.
Ecco Giovanna La Licata: un'altra stella cometa nel cielo di Marineo !
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